MILANO (Reuters) - Piazza Affari estende il ribasso come il resto d'Europa, condizionata dal forte calo dei futures sugli indici di Wall Street e dal tonfo di Tesla (NASDAQ:TSLA) post-trimestrale.
Gli investitori temono poi nuovi rialzi dei tassi da parte della Bce dopo gli ultimi dati poco incoraggianti sull'inflazione. Anche la Banca d'Italia oggi ha sottolineato che il livello dei prezzi ancora molto elevato, soprattutto nella componente di fondo, desta preoccupazione.
Intorno alle 12,25 il FTSE Mib cede l'1,2%. Volumi intensi sopra il miliardo di euro.
Tra i titoli in evidenza:
In netto calo STELLANTIS, peggiore titolo del listino con un calo di oltre 5%, penalizzata in parte dall'annuncio a sorpresa del cambio di Cfo ieri sera. Secondo un trader si tratta di una reazione di pancia del mercato al cambio di Cfo dopo tanti anni di presenza. Pesa però soprattutto la debolezza dell'intero settore europeo (oltre -3%), in scia ai risultati sotto le attese diffusi ieri sera da Tesla, che perde più del 7% nel pre-borsa Usa.
Prosegue anche oggi la correzione per TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) (-2,5% dopo il -8% di ieri), con il mercato che continua a non apprezzare il lieve ritocco delle due offerte per la rete.
Ridimensiona il rialzo SAIPEM (BIT:SPMI), salita fino a circa 2% e ora +0,4% dopo i risultati del primo trimestre che "hanno visto un forte incremento nei ricavi e nell'Ebitda ed erano migliori delle attese", scrive Banca Akros nel daily. Il gruppo ha anche confermato i target annuali.
Le banche si girano in negativo colpite dai realizzi.
Cede lo 0,6% BANCO BPM (BIT:BAMI) dopo una lunga serie di rialzi. I soci hanno confermato oggi l'AD Giuseppe Castagna, che lavorerà nei prossimi mesi per aggiornare il piano strategico in una logica stand alone con l'obiettivo di migliorare i target. Intanto Credit Agricole (EPA:CAGR) ha leggermente aumentato la partecipazione a poco meno del 10%.
Passano in negativo anche INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) e BPER (BIT:EMII), più debole UNICREDIT (BIT:CRDI) (-1,5%) dopo un rally che l'ha portato questa mattina a toccare un nuovo massimo dal 2016, sopra i 20 euro, in vista dei conti il 2 maggio e sulle speculazioni di possibili M&A. BofA indica la banca tra i suoi titoli preferiti perché offre il rendimento migliore nell'area euro: "Riteniamo che possa mantenere un buffer di oltre 400 pb al di sopra dei suoi requisiti, restituendo comunque capitale agli azionisti e finanziando qualsiasi potenziale opportunità di M&A", commenta BofA.
(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)