MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in leggero rialzo trainata dai bancari che spingono il Ftse Mib a toccare i 35.000 punti, nuovi massimi da inizio 2008, in una seduta che di fondo rimane interlocutoria in attesa dei dati sull'inflazione Usa di domani.
Il clima di attesa, e l'incertezza sulle prossime mosse di politica monetaria sul versante Fed, non impedisce agli investitori di continuare a partecipare in maniera costruttiva al movimento di recupero dell'azionario dopo la correzione dello scorso mese.
I dati migliori del previsto dell'indice Zew che misura le aspettative sullo sviluppo dell'economia tedesca hanno tuttavia avuto scarso effetto sull'andamento degli indici europei, sostanzialmente stabili, cosi come sono poco mossi i futures sugli indici di Wall Street.
L'attenzione è oggi rivolta ai dati sui prezzi alla produzione Usa di aprile, 'antipasto' del più rilevante appuntamento di domani sull'inflazione statunitense, e alle parole del presidente della Fed Jerome Powell in un suo intervento atteso nel pomeriggio.
Intorno alle 13,15 l'indice Ftse Mib, il migliore tra i panieri europei, segna un rialzo dello 0,54%. Volumi per 1,2 miliardi di euro.
Titoli in evidenza:
Denaro sui bancari con Bper (BIT:EMII) che svetta in cima al Ftse Mib con un guadagno del 3,7% recuperando le perdite registrate la scorsa settimana dopo la deludente accoglienza da parte del mercato dei risultati trimestrali.
Bene anche Mps (BIT:BMPS) in rialzo del 2,9%, mentre poco più indietro Banco Bpm (BIT:BAMI) e Mediobanca (BIT:MDBI) salgono rispettivamente dell'1,9% e dello 0,9% dopo che Morgan Stanley (NYSE:MS) ha alzato il target price di entrambi gli istituti di credito.
In fondo al Ftse Mib Italgas (BIT:IG) cede l'1,4% sopra i minimi di seduta in un mercato che teme il ricorso ad un aumento di capitale per finanziare l'eventuale acquisizione della rivale 2i Rete Gas e che valuta anche i rischi antitrust che potrebbero concretizzarsi un una parziale cessione di asset.
Debolezza diffusa sulle utility, con Hera (BIT:HRA) in calo dello 0,9% dopo la trimestrale, sostanzialmente in linea con le attese, e Terna (BIT:TRN) a -0,8%.
In recupero il lusso con Cucinelli (BIT:BCU) e Moncler (BIT:MONC) che passano in territorio positivo dopo una debole partenza, anche se Ferragamo (BIT:SFER) resta sotto la parità.
(Andrea Mandalà, editing Francesca Piscioneri)