di Hideyuki Sano
TOKYO (Reuters) - Il Nikkei ha chiuso oggi ai minimi da quattro mesi, con gli investitori che hanno ridotto le partecipazioni al primo scambio dopo un weekend lungo, e con il picco dei contagi di coronavirus fuori dalla Cina continentale che minaccia l'economia globale.
Il Nikkei ha segnato una flessione del 3,3% a 22.605,41, il suo più grande calo infragiornaliero in 14 mesi, chiudendo ai minimi da fine ottobre.
L'indice ha mostrato una reazione di recupero ai cali registrati ieri dagli azionari globali, quando i mercati giapponesi sono rimasti chiusi per festeggiare il compleanno dell'imperatore.
Il più ampio Topix ha chiuso in calo del 3,33% a 1.618,26, con il 98% dei titoli sul listino principale in rosso, il rapporto più alto in oltre due anni.
Ieri, il bilancio delle vittime del coronavirus è salito a sette in Italia e diversi paesi del Medio Oriente hanno affrontato i primi casi di contagio, alimentando i timori che il virus possa sfociare in una pandemia.
"Oltre alle infezioni in aumento, giorno dopo giorno più aziende si astengono da eventi e viaggi di lavoro. Ciò avrà sicuramente un impatto sui prossimi indicatori economici", osserva Seiji Arai, senior investment strategist presso Mitsubishi Ufj Morgan Stanley (NYSE:MS) Securities.
Gli operatori ferroviari, normalmente visti come difensivi, hanno accusato un duro colpo dopo che il governo giapponese ha consigliato ai cittadini e alle compagnie di evitare raduni non necessari, portando alla cancellazione di molti eventi e viaggi.
Central Japan Railway, che gestisce treni ad alta velocità tra Tokyo e Osaka, è crollata del 6,3%, la sua chiusura più bassa in quasi quattro anni.
Il gruppo pubblicitario Dentsu è precipitato dell'8% ai minimi di sei anni e mezzo in un clima di crescenti dubbi sul fatto che le Olimpiadi di Tokyo si terranno come previsto.
In controtendenza Fujifilm, che sale del 2,8% raggiungendo un livello record sulle indiscrezioni stampa secondo cui il Giappone starebbe prendendo in considerazione l'uso del farmaco antinfluenzale Avigan, prodotto dalla sua controllata, per combattere il coronavirus.