TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo rimbalza grazie a un leggero miglioramento del sentiment dopo che gli indici di Wall Street hanno chiuso sopra i minimi e Apple (NASDAQ:AAPL) ha ridotto le perdite innescate da un allarme sulle vendite, anche se persiste la crisi sanitaria in Cina.
Gli investitori rimangono cauti, temendo che l'epidemia di coronavirus possa portare in recessione l'economia giapponese, già colpita da un aumento dell'Iva lo scorso ottobre.
L'indice Nikkei chiude in rialzo dello 0,89% a 23.400,70, mentre il più ampio indice Topix ha recuperato dopo aver toccato ieri i minimi di chiusura di quattro mesi, terminando in rialzo dello 0,37% a 1.671,86.
"... Ci sono state ricoperture sui titoli più venduti, assolutamente nessun segnale che gli investitori stiano costruendo nuove posizioni lunghe sull'azionario cash", ha detto Masato Kogure, group leader of execution di Tokai Tokyo Securities.
I produttori di semiconduttori e parti elettroniche, protagonisti della flessione di ieri a causa del warning di Apple, recuperano parte delle perdite.
Il fornitore di Apple Murata Manufacturing avanza del 2,8%, in testa all'indice Topix core 30, mentre Shin-Etsu Chemical guadagna l'1,4%.
Sumco, dopo aver annunciato un piano di buyback, avanza del 4,1%, così come Advantest.
Banche, produttori di acciaio e costruttori chiudono in ribasso.
Tra le banche, Sumitomo Mitsui Financial Group perde l'1,2%, mentre Mitsubishi Ufj Financial Group cede lo 0,9%, colpite da un calo nei rendimenti delle obbligazioni a livello globale legato ai timori sul virus.
Nippon Steel, il principale produttore d'acciaio in Giappone, cede il 3,6% ai minimi di 16 anni e mezzo.
Ministop perde il 3,6% dopo aver ridotto nettamente le stime, prevedendo una perdita operativa rispetto alle precedenti aspettative di utile.