TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo chiude in ribasso sulla scia delle pesanti vendite sulla borsa cinese, che ha subito oggi i timori sulla diffusione del coronavirus dopo la prolungata pausa del Capodanno Lunare.
L'indice Nikkei ha perso l'1,01% a 22.971,94, in particolare nei settori beni di consumo e information technology. Il più ampio indice Topix ha ceduto lo 0,7% a 1.672,66.
I mercati cinesi, chiusi sin dal 23 gennaio per le festività del Capodanno Lunare, hanno riaperto i battenti oggi, perdendo circa l'8%.
Il bilancio delle vittime del virus è salito ieri a 361 morti, secondo quanto rivelato oggi dall'autorità sanitaria cinese.
Gli economisti hanno già segnalato l'impatto dell'epidemia sulle spese dei consumatori, sul turismo e sull'attività industriale nella seconda maggiore economia al mondo, impatto che potrebbe riflettersi anche sul Giappone, considerando che la Cina è tra i principali mercati d'esportazione del Paese.
"È difficile giudicare dopo solo una sessione, ma il sentiment si indebolirà se la borsa cinese continuerà a perdere terreno, il che non promette bene per i titoli giapponesi", ha detto Shusuke Yamada, parlando per Merrill Lynch Japan Securities Co a Tokyo.
Secondo i dati PMI Markit, l'attività manifatturiera giapponese si contrae per il nono mese di fila a gennaio, con un nuovo calo della produzione e dei nuovi ordini, segnalando ulteriore pressione sull'economia.
Il peggior titolo dell'indice a livello percentuale è stato Unitika, in ribasso del 10,93%. L'azienda produttrice di materiali per mascherine chirurgiche perde terreno su prese di profitto degli investitori.
Segue Isetan Mitsukoshi Holdings, in ribasso del 6,85%. La società ha ridotto venerdì, dopo la chiusura del mercato, le sue stime per gli utili, riflettendo parzialmente il previsto calo del turismo cinese in Giappone.
Perde terreno anche il fornitore di parti per auto e metalli Toyota Tsusho, in ribasso del 6%.
I migliori titoli a livello percentuale sono stati Ajinomoto in rialzo del 6,09%, seguito dal produttore farmaceutico Eisai, in rialzo del 4,21% e da Yamato Holdings, che avanza del 4,17%.