Di Ambar Warrick
Investing.com – Continua il calo dei listini asiatici questo venerdì, che si avviano a chiudere con una forte perdita settimanale, mentre l’aumento dei tassi di interesse in tutto il mondo minaccia di destabilizzare la crescita economica e pesa sulla propensione al rischio.
L’indice KOSPI della Corea del Sud è stato tra i peggiori della giornata, con un calo dell’1,8%, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong ha ceduto l’1,1%. I titoli di Hong Kong sono stati anche i peggiori della settimana, perdendo il 4,2% a causa dell’elevata esposizione al settore tecnologico, che li ha visti subire il peso della pressione di vendita.
Sul sentiment verso i mercati azionari ha pesato la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi d’interesse, segnalando al contempo una posizione più aggressiva nella lotta all’inflazione.
La banca centrale è ora disposta a rischiare di subire venti contrari alla crescita economica e al mercato del lavoro a causa dell’aumento dei tassi, indicando che all’orizzonte si profilano rialzi più consistenti. La mossa ha fatto salire il dollaro e i rendimenti dei Treasury, attirando capitali dagli asset a rischio.
Il rialzo dei tassi d’interesse statunitensi è stato una delle principali fonti di pressione sui mercati azionari asiatici quest’anno, ma hanno pesato anche i rialzi dei tassi da parte di altre importanti banche centrali, tra cui la Bank of England e la Banca Centrale Europea.
L’indice cinese bluechip Shanghai Shenzhen CSI 300 è sceso dello 0,9%, mentre lo Shanghai Composite ha perso l’1,1%.
L’indice australiano ASX 200 è sceso del 2,2% negli scambi di giovedì dopo una festività. L’indice si avvia a chiudere la settimana con un calo del 2,5%.