Di Gina Lee
Investing.com – In calo i mercati asiatici questo venerdì, insieme a bond e azioni USA. Gli investitori continuano ad assimilare i dati sull’inflazione USA, al massimo di quattro mesi.
In Corea del Sud il KOSPI è in calo dello 0,61% alle 3:22 AM CET ed in Australia, l’ASX 200 è sceso dello 0,77%.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è in calo dello 0,47%.
Il cinese lo Shanghai Composite è sceso dello 0,20% e lo Shenzhen Component è in calo dello 0,14%.
I mercati nipponici sono chiusi per un giorno festivo.
Negli USA, il Nasdaq 100 ha registrato i cali maggiori in quanto le azioni USA hanno interrotto un rialzo di due giorni consecutivi. Sul fronte dei bond, i triennali australiani hanno toccato il massimo dal 2019 e negli USA i Treasury a due anni hanno registrato l’impennata maggiore dal 2009 giovedì, mentre i future treasury restano stabili.
Sul fronte dei dati, l’IPC è cresciuto del 7,5% su base annua e dello 0,6% su base mensile a gennaio. L’IPC core è cresciuto dello 0,6% su base mensile e del 6% su base annua.
Dopo i dati sono giunte delle dichiarazioni dal Presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, secondo cui la Fed dovrebbe alzare i tassi di 100 punti base nei prossimi tre vertici. Bullard ha anche parlato della possibilità di interventi fuori dal programma già disposto.
La volatilità dei mercati riflette la difficoltà degli investitori ad adeguarsi all’inasprimento della Fed volto alla riduzione dell’inflazione.
Dall’altra parte dell’ Atlantico, la presidente della BCE Christine Lagarde ha avvisato che un inasprimento troppo rapido potrebbe danneggiare la ripresa della zona euro.