Investing.com - Listini asiatici in leggero calo questo giovedì, nei timori per l’aumento dei tassi di interesse e il rallentamento della crescita economica globale, anche se l’ottimismo per le ulteriori misure di stimolo cinesi ha contribuito a limitare alcune perdite.
Le perdite cinesi sono limitate dal taglio dei tassi di deposito da parte delle banche statali
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono rimasti poco mossi, mentre l’indiceHang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,3% dopo che le maggiori banche statali del Paese sono state viste tagliare i tassi sui depositi in yuan.
La mossa indica un ulteriore aumento delle condizioni di liquidità locali e potrebbe anche preannunciare un più ampio taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Popolare questo mese, mentre Pechino lotta per sostenere una ripresa economica in rallentamento.
Continua il rilascio di dati economici dal Paese, con una flessione inaspettata delle esportazioni a maggio. Anche le importazioni sono scese, anche se a un ritmo più lento.
L’attenzione è ora rivolta verso i dati sull’inflazione della più grande economia asiatica, previsto per venerdì, per avere ulteriori indicazioni sulla tendenza alla disinflazione in atto nel Paese. I titoli cinesi hanno in gran parte cancellato tutti i guadagni realizzati quest’anno, a causa dell’esaurirsi dell’ottimismo sulla ripresa economica del Paese.
I titoli asiatici in generale sono scesi, mentre gli operatori si sono tenuti alla larga dagli asset più rischiosi in vista del vertice della Federal Reserve della prossima settimana. I mercati sono divisi sulla possibilità che la banca centrale aumenti o mantenga i tassi di interesse, visti i segnali contrastanti sull’economia statunitense.
L’indice sudcoreano KOSPI è sceso dello 0,4% in quanto il governo ha fornito una previsione debole sulla crescita economica annuale, pari all’1,6%, quasi la metà del 3,1% registrato nel 2022.
L’indice australiano ASX 200 è rimasto piatto, mentre i dati hanno mostrato che le esportazioni e il surplus commerciale sono entrambi scesi ad aprile. La lettura lascia presagire una maggiore pressione sull’economia australiana, alle prese con l’aumento dei tassi di interesse e l’alta inflazione.
La Reserve Bank ha aumentato i tassi questa settimana avvertendo di una maggiore debolezza dell’economia australiana quest’anno.
L’indice Indian stock futures ha indicato un’apertura piatta, in vista della riunione della Reserve Bank nel corso della giornata. Si prevede che la RBI manterrà i tassi fermi.
Le perdite giapponesi sono limitate dalla forte revisione del PIL del 1° trimestre
I listini giapponesi Nikkei 225 e TOPIX sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%, a causa delle prese di profitto. Ma le perdite sono state in gran parte annullate da una revisione al rialzo del prodotto interno lordo del primo trimestre, che indica una certa resistenza dell’economia giapponese.
L’ottimismo sull’economia, unito alle continue aspettative di una Banca del Giappone cauta, aveva spinto i titoli giapponesi ai massimi di 33 anni nelle ultime settimane. Sebbene questa settimana gli indici locali abbiano registrato una serie di prese di profitto, la valutazione è rimasta positiva.