Di Gina Lee
Investing.com – Andamento perlopiù positivo dei mercati asiatici questo lunedì, nonostante il rischio di una recessione economica negli USA a causa dell’inasprimento della politica monetaria USA.
In Giappone l’indice Nikkei 225 è in calo dello 0,41% alle 4:27 CET, mentre in Corea del Sud il KOSPI è in salita dello 0,07%.
In Australia, l’ASX 200 è in salita dello 0,45%.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è in salita dell’1,01%.
In Cina lo Shanghai Composite è in salita dello 0,19% e lo Shenzhen Component è in calo dello 0,68%, dopo il nuovo lockdown di Shanghai dovuto all’impennata di casi di COVID-19.
Le catene di approvvigionamento delle materie prime continuano ad essere danneggiate dalla guerra in Ucraina, oltre che dalla tendenza verso politiche monetarie più rigide da parte delle banche centrali. Gli investitori stanno valutando due punti percentuali di aumento dei tassi della Fed per il resto dell’anno, e questo ha portato un’ulteriore volatilità nei mercati di azioni, obbligazioni e valute.
Ucraina e Russia dovrebbero riprendere i colloqui di persona entro la settimana, con gli Stati Uniti in modalità “damage control” dopo che il presidente Joe Biden ha detto che Vladimir Putin “non può rimanere al potere”. Il segretario di Stato Antony Blinken ha subito chiarito che gli Stati Uniti non hanno una strategia per il cambio di regime.
Anche se le azioni globali hanno recuperato alcune perdite dall’invasione russa, altri investitori stanno mettendo in discussione la durata dei rialzi.
Sul fronte dei dati, negli USA sono attesi i dati sul PIL ed i dati sull’occupazione, mentre in Cina si attendono i dati PMI per il settore manifatturiero e non manifatturiero per giovedì, e venerdì l’indice Caixin PMI manifatturiero.
Inoltre, in settimana si attendono degli interventi pubblici dal Presidente della Fed di New York John Williams, dal Presidente della Fed di Philadelphia Fed Patrick Harker, dal Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic e dal Presidente della Fed di Richmond Thomas Barkin.