Investing.com – Listini asiatici positivi questo martedì, sulla scia positiva di Wall Street, con i mercati che si aspettano una pausa negli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre un taglio dei tassi d’interesse in Cina ha rafforzato il sentimento verso la regione.
L’attenzione è rimasta concentrata sull’indice dei prezzi al consumo USA, che sarà pubblicato nel corso della giornata e che dovrebbe influenzare la decisione della Fed di mercoledì.
I titoli tecnologici sono stati i migliori della giornata, grazie alla prospettiva di una pausa della Fed e alle notizie che suggeriscono che le sanzioni statunitensi contro la Cina non colpiranno i produttori di chip asiatici come si temeva inizialmente.
Tech positivi, produttori di chip in rally
L’indice Taiwan Weighted è salito dell’1,6%, mentre l’indice sudcoreano KOSPI ha guadagnato lo 0,6%.
I produttori di chip TSMC (TW:2330), Samsung Electronics (OTC:SSNLF) Co Ltd (KS:005930) e SK Hynix Inc (KS:000660) sono balzati tra l’1,4% e il 4% dopo una notizia del Wall Street Journal secondo cui gli Stati Uniti permetteranno ai tre di mantenere ed espandere le loro infrastrutture di produzione di chip in Cina nonostante le restrizioni sulle esportazioni di chip verso il Paese.
Anche altri titoli esposti ai chip sono saliti, con il produttore giapponese di apparecchiature di test per semiconduttori Advantest Corp (TYO:6857) in rialzo di oltre il 4%.
Gli indici giapponesi tornano ai massimi di 33 anni
Gli indici giapponesi hanno continuato a superare i loro omologhi regionali, con il Nikkei 225 in rialzo del 2% e il TOPIX dell’1,2%. Entrambi gli indici hanno toccato nuovi massimi di 33 anni e sono stati sostenuti soprattutto dai titoli tecnologici di alto valore, che hanno seguito i loro omologhi statunitensi.
La casa d’investimento tecnologica SoftBank Group Corp (TYO:9984) è balzata di oltre il 5% dopo che una notizia di Reuters ha affermato che il produttore di chip Intel (NASDAQ:INTC) era in trattative per diventare un investitore di riferimento nell’offerta pubblica iniziale dell’unità di Softbank che progetta chip, Arm.
Anche i titoli giapponesi più ampi hanno registrato un’impennata, sostenuti da un’ottima stagione di utili nel primo trimestre e dalla scommessa degli operatori su una prospettiva cauta da parte della Banca del Giappone durante la riunione di venerdì prossimo.
Il taglio dei tassi cinesi offre poco sostegno
I mercati cinesi hanno continuato a rimanere indietro rispetto ai loro omologhi, con un taglio dei tassi d’interesse da parte della People’s Bank of China, il primo in 10 mesi, che ha stimolato pochi guadagni sui mercati locali.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite si sono rimasti poco mossi, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,5%.
Le preoccupazioni per il rallentamento della ripresa economica cinese hanno in gran parte annullato qualsiasi guadagno importante dei titoli locali, mantenendoli negativi per l’anno in corso.
La debolezza della Cina si è riversata anche sull’australiano ASX 200, che è salito a malapena dopo un lungo fine settimana.