Investing.com - Con FTSE MIB, DAX, Euro Stoxx 50 previsti in ribasso dopo i rialzi delel scorse sedute, si conclude un'intensa settimana di dati macro che hanno confermato che le banche centrali manterranno la tendenza al rialzo dei tassi di interesse almeno fino alla metà del 2023.
Dopo l'inflazione degli Stati Uniti e in diversi Paesi dell'Eurozona, varie dichiarazioni dei banchieri centrali hanno fatto capire che la lotta contro l'inflazione non è ancora finita, il che porta alla prospettiva di diversi altri rialzi dei tassi quest'anno come prezzato dal Fed rate monitor.
L'ultimo è stato il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard, il quale ha dichiarato giovedì di non essere stato a favore di di una riduzione del ritmo dei tassi neella riunione del mese scorso, e di non escludere di sostenere un aumento più consistente a marzo.
In questo senso, attenzione alle 14:30 CET al il discorso del presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, e alle 14:45 CET a quello di Michelle Bowman, membro della Fed. Per Francoforte, parlerà alle alle 12:30 CET l’intervento del governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau.
Attenzione oggi alle scadenza tecniche, in particolare su tutti i contratti mensili di futures, indici e azioni. "Molti operatori tireranno un sospiro di sollievo", scrive Bruno Nappini, analista di Sunnymoney. "Molti altri sposteranno i propri contratti su altre scadenze ed altri strike. Altri operatori alleggeriranno semplicemente le posizioni che hanno dovuto utilizzare in funzione di ricopertura".
"Tutti i mercati finanziari sono arrivati a toccare importati aree di valore monetario dove la componente call è andata inevitabilmente in difficoltà costringendo gli operatori a continue azioni di ricopertura. Fanalino di coda di questo mercato rialzista è stato S&P500 che è rimasto costantemente a ridosso di Va+40 mentre in pole position si trova invece il nostro Ftsemib che è arrivato ben oltre Va+80 riuscendo a mandare Itm oltre il 90% delle call a mercato", aggiunge Nappini.
Intanto, a Wall Street il mercato ha chiuso in rosso giovedì: S&P 500 (-1,3%), Nasdaq (-1,7%) e Dow Jones (-1,2%). Stessa narrativa in Asia, dove il Nikkei e l'Hang Seng perdono lo 0,7%.
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