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Enel e A2A sotto i riflettori in Borsa dopo l’accordo da 1,2 miliardi in Lombardia

Pubblicato 11.03.2024, 11:35
© Reuters.

Investing.com – Enel (BIT:ENEI) e A2A (BIT:A2) sono sotto i riflettori sul FTSE MIB oggi dopo l'accordo annunciato il 9 marzo. Alle 11 il titolo della società guidata dall’ad Flavio Cattaneo sale dello 0,65% rispetto ai 6,13 euro per azione di venerdì. Al contrario, inizio di settimana difficile per A2A, con le azioni della multiutility lombarda che cedono il 3% dagli 1,75 dell’ultima chiusura.

I due titoli risentono dell’affare comunicato sabato scorso per cui Enel ha ceduto ad A2A una porzione della rete di distribuzione elettrica in Lombardia per un corrispettivo di oltre 1,2 miliardi di euro.

La valutazione dell'asset è molto elevata secondo alcuni analisti. D’altra parte, si tratta di un affare importante anche per l’azienda del ceo Renato Mazzoncini che prevede così di incrementare le utenze del 70% rispetto al 2023.

I dettagli dell’accordo

Più nel dettaglio, è la controllata di Enel “e-distribuzione” che ha ceduto ad A2A il 90% del capitale sociale di una newco (una nuova società creata ad hoc), nel quale saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni delle province di Milano e Brescia.

Come anticipato, l’accordo prevede il riconoscimento, da parte di A2A, di un corrispettivo pari a circa 1,2 miliardi di euro, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100%) pari a circa 1,35 miliardi di euro.

L’operazione è inclusa nel piano strategico 2024-2026 di Enel che prevede circa 12,2 miliardi di euro di investimenti nel triennio per le reti in Italia a beneficio dei 31 milioni di utenti finali che e-distribuzione continuerà a servire successivamente al closing.

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e-distribuzione S.p.A. ha inoltre firmato con A2A un memorandum of understanding non vincolante finalizzato a esplorare l’eventuale acquisizione di alcune attività di distribuzione elettrica attualmente nella titolarità di A2A S.p.A., al di fuori delle province di Milano e Brescia.

Secondo alcuni analisti il corrispettivo di oltre 1,2 miliardi di euro per l’asset rappresenta una valutazione molto elevata, con un premio ev/rab superiore al 100% e un multiplo ev/ebitda 2024 di 13 volte.

A2A: 1,4 miliardi di euro di investimenti sulla rete entro il 2035

D’altro canto, l’accordo permetterà ad A2A di incrementare del 70% circa i Pod elettrici installati nel 2023, passando da 1,3 milioni a circa 2,1 milioni, in un’area particolarmente strategica per il gruppo. “L’operazione – aggiungono dalla multiutility - permetterà di realizzare e remunerare maggiori investimenti per circa 1,4 miliardi di euro entro il 2035 sulla rete di distribuzione elettrica, a supporto della transizione energetica e in coerenza con il piano strategico e gli obiettivi di decarbonizzazione”.

Secondo l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini si tratta di “un passo molto importante per la crescita del gruppo nella gestione di infrastrutture strategiche a sostegno del processo di elettrificazione dei consumi. Con questa operazione – ha concluso Mazzoncini - acquisiamo asset rilevanti, confermando l’obiettivo di accelerare gli investimenti nelle reti elettriche, favorendo la decarbonizzazione del Paese e creando valore per le comunità, in linea con il nostro piano industriale”.

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