Investing.com - Mercati europei che restano in rosso nonostante i postivi dati sull’occupazione non agricola negli Stati Uniti.
Il rapporto sulle buste paga non agricole ha sorpreso le previsioni, indicando una crescita di 224 mila unità a giugno, dato superiore alle 160 mila aspettate. Sale lievemente il tasso di disoccupazione che tocca il 3,7% (+0,1%), mentre il salario orario medio annuale scende a 3,1%.
Il dato era particolarmente atteso dai mercati in quanto tra gli elementi che verranno valutati ai fini della decisione sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso della prossima riunione che si terrà il 31 luglio.
Il Ftse Mib cede lo 0,45%, sulla stessa scia degli altri principali indici del vecchio continente come il Dax, il Cac 40, l’Ibex 35 e il Ftse 100. In rosso anche i future S&P 500, facendo presagire un’apertura negativa per Wall Street.
Torna a salire lo spread, seppure lievemente, insieme ai btp a 10 anni, che tornano a 1,734%.
Alternate le banche, mentre il FTSE Italia All Share Banks guadagna lo 0,27%. Prosegue la corsa di Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), in crescita superiore all’8%, seguita da Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI) e DoValue (MI:DOVA), entrambe a +2%.
Positive anche Illimity Bank, Banco Bpm (MI:BAMI), Bper Banca (MI:EMII), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Unipol (MI:UNPI) e Fineco. Nervose Unicredit (MI:CRDI), Ubi Banca (MI:UBI), Mediobanca (MI:MDBI), Mediolanum (MI:BMED) e Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI).
Tra le altre blue chips di Milano cede il 2% Stm (PA:STM), scambiata in rosso così come Snam (MI:SRG), Amplifon (MI:AMPF), Diasorin (MI:DIAS), Pirelli (MI:PIRC), Ferragamo (MI:SFER) e Atlantia (MI:ATL).