Investing.com - Prosegue il momento negativo per Piazza Affari dopo la giornata di ieri caratterizzata dalle scelte della Banca centrale europea.
Ieri le parole di Mario Draghi hanno buttato acqua sul fuoco dell’entusiamo dei mercati in quanto Francoforte attenderà di vedere le prossime proiezioni su PIL e inflazione prima di procedere alle nuove misure di politica monetaria a sostegno dell’economia.
Questa mattina, inoltre, sono stati diffusi dall’Istat i dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. A luglio la fiducia delle aziende è scesa rispetto al dato precedente, risultando anche inferiore alle previsioni degli analisti. Migliora, invece, la fiducia dei consumatori italiani, con un dato che ha sopreso il consensus.
Nel pomeriggio alle 14:30 sono attesi gli importanti dati preliminari sul PIL relativo al secondo trimestre negli Stati Uniti che potrebbero far muovere i mercati. Le previsioni degli analisti parlano una crescita che si fermerebbe a 1,8%, in netta frenata rispetto al precedente 3,1%.
Intanto, il Ftse Mib cede lo 0,50%, secondo solo all’Ibex 35 (-1%) appesantito dai risultato degli utili delle banche e dalla crisi politica con il rischio di nuove elezioni alle porte.
A Milano l’indice dei bancari FTSE Italia All Share Banks resta in flessione superiore all’1% mentre lo spread torna sopra i 192 punti.
Proprio le banche sono le protagoniste negative, con Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) che cede oltre il 2%, seguita da Ubi Banca (MI:UBI), Unicredit (MI:CRDI), Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI), Banco Bpm (MI:BAMI) e FinecoBank (MI:FBK), in flessione superiore all’1%. Deboli anche Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Bper Banca (MI:EMII) e Mediolanum (MI:BMED) che proseguono gli scambi in rosso.
Tra gli altri titoli, in fondo alle blue chips troviamo Tenaris (MI:TENR) con un -2%, seguita da Pirelli (MI:PIRC), Nexi (MI:NEXII) e Snam (MI:SRG), in calo dell’1%. Male anche Eni (MI:ENI), dopo il calo degli utili semestrali.
In verde STMicroelectronics NV (MI:STM) con un +2%, recuperando così le perdite di ieri arrivate dopo la diffusione dei dati trimestrali di ieri che hanno visto un calo dei ricavi e dell’utile.
Fuori dal Ftse Mib, continuano i forti movimenti di BIO ON (MI:ON), al centro dell’attenzione del mercato per le vicende legate al fondo americano Quintessential Capital Manager. Dopo diverse sospensioni, il titolo era stato riammesso con una crescita del 39,33% ma fermato ancora dopo pochi minuti.