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Il titolo BMW sale dopo che Citi afferma che la svendita è andata troppo oltre

Pubblicato 18.09.2024, 14:50
© Reuters.
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Le azioni di BMW sono aumentate mercoledì in seguito a un report di Citi Research che suggeriva che la recente svendita fosse stata eccessiva.


Alle 8:47 (1247 GMT), BMW era in rialzo del 2,2% a €74,490.


Gli analisti di Citi, in precedenza ribassisti sul titolo, hanno alzato il rating di BMW a "neutral" da "sell", citando l'attuale bassa valutazione dell'azienda e una ricalibrazione del rischio.


Le azioni della casa automobilistica erano state colpite duramente dopo un inaspettato profit warning a settembre, che aveva scosso il mercato.


BMW aveva rivisto al ribasso le sue prospettive finanziarie, avvertendo di una domanda più debole, in particolare in Cina, e di un peggioramento delle condizioni in Europa.


Ciò ha portato a un forte calo del titolo, trascinando BMW e il più ampio settore automobilistico vicino ai minimi degli ultimi 5 anni.


Tuttavia, Citi ora ritiene che queste preoccupazioni, pur valide, siano state pienamente incorporate nel prezzo del titolo, rendendo meno giustificata la sua valutazione depressa.


Al centro del cambio di posizione di Citi c'è l'attuale capitalizzazione di mercato di BMW, che ora sta scambiando vicino alle attività finanziarie nette dell'azienda (liquidità). Il titolo, quotato a €72,92 al 17 settembre 2024, ha quasi raggiunto il prezzo obiettivo di €74 che Citi ha mantenuto durante questo periodo.


Mentre la casa automobilistica continua ad affrontare molteplici venti contrari, tra cui margini in calo e sfide in Cina, gli analisti di Citi sostengono che la valutazione dell'azienda sia scesa a un livello in cui il rischio di ulteriori ribassi è limitato.


Il profit warning di settembre ha attirato l'attenzione sulle previsioni di BMW per il margine EBIT automobilistico dell'anno fiscale 2024, che ora si attesta al 6,5%. Questa cifra è inferiore al margine medio decennale di BMW del 7,9% e ben lontana dal picco del 12,4% registrato nel 2021.


I giorni dei prezzi straordinari dell'era pandemica, che hanno visto i prezzi medi di vendita (ASP) aumentare di oltre il 30%, stanno svanendo mentre le condizioni di mercato si normalizzano. Questo potere di determinazione dei prezzi ha aiutato BMW a guadagnare in eccesso negli ultimi anni, ma ora, con la domanda che si sta indebolendo, i margini sono sotto pressione. Nonostante queste pressioni, gli analisti di Citi considerano l'attuale margine del 6,5% sostenibile nel breve termine, piuttosto che un segnale di profonde condizioni recessive.


La Cina rimane un mercato cruciale per BMW, ed è anche una delle sue maggiori vulnerabilità. L'intensa concorrenza dei produttori locali e la domanda più debole di veicoli di lusso hanno eroso la quota di mercato di BMW e ulteriormente pressato i suoi margini EBIT.


Le tensioni geopolitiche e l'incertezza economica in Cina aggravano questi problemi, sollevando preoccupazioni sulla redditività futura. Inoltre, i prossimi dazi UE a novembre 2024 potrebbero creare ulteriori ostacoli per BMW in un ambiente già difficile.


Nel frattempo, in Europa, la domanda sembra rallentare. La domanda repressa che ha sostenuto le vendite per tutto il 2023 e la prima metà del 2024 si sta ora attenuando, mentre le più severe normative sulle emissioni di CO2 che entreranno in vigore nel 2024 imporranno nuovi costi di conformità.


Questi fattori, combinati con la persistente incertezza sulla redditività dei veicoli elettrici a batteria, hanno sollevato preoccupazioni sulla redditività a lungo termine di BMW e di altri produttori automobilistici europei.


In risposta a queste sfide, Citi ha tagliato le sue stime sugli utili e sui dividendi per BMW. Si prevede che l'utile per azione (EPS) diluito della casa automobilistica scenderà a €13,39 nel 2024 da €17,68 nel 2023.


Analogamente, si prevede che i pagamenti dei dividendi si ridurranno, anche se rimangono attraenti con un rendimento previsto del 6,3% per il 2024, in calo rispetto all'8,2% dell'anno precedente.


Nonostante questi tagli, l'attuale valutazione di BMW suggerisce che gran parte di questo ribasso sia già stato incorporato nel prezzo delle azioni, secondo Citi.


Una delle ragioni dell'upgrade di Citi è il rapporto prezzo/utili (PE) relativamente basso a cui BMW sta ora scambiando - circa sei volte gli utili futuri.


La capitalizzazione di mercato dell'azienda è scesa a un livello in cui è quasi equivalente al valore netto delle sue attività finanziarie, anche escludendo la sua sostanziale partecipazione azionaria nel suo ramo di servizi finanziari.


Mentre le sfide persistono, le prospettive di Citi suggeriscono che il peggio potrebbe ora essere alle spalle per BMW. Gli analisti riaffermano il loro prezzo obiettivo di €74, implicando un modesto rialzo dai livelli attuali. Tuttavia, i rischi rimangono.


Un'ulteriore concorrenza sui prezzi, in particolare in Cina, potrebbe erodere ulteriormente i margini, mentre la domanda occidentale potrebbe continuare a indebolirsi.


Citi avverte anche di una potenziale diluizione dei margini dovuta all'aumento delle vendite di BEV, che rimangono meno redditizie dei tradizionali veicoli a combustione interna.


Riflettendo questi rischi, Citi ha ridotto la sua valutazione del caso rialzista per il titolo BMW da €110 a €100 per azione.


Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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