Le azioni di Ubisoft Entertainment sono salite mercoledì in seguito a un upgrade da parte di BMO Capital Markets.
Alle 5:33 (0933 GMT), Ubisoft Entertainment era in rialzo del 5,1% a €12,44.
Questo upgrade, che eleva il rating delle azioni Ubisoft da "market perform" a "outperform", si basa su un'analisi valutativa approfondita di BMO Capital Markets che segnala l'attuale sottovalutazione dell'azienda e il suo considerevole potenziale futuro.
Gli analisti di BMO Capital Markets sottolineano che le azioni Ubisoft stanno scambiando a circa 2,7 volte l'EBITDA stimato per l'anno fiscale 2026, in contrasto con la media decennale dell'azienda di 10,5 volte l'EBITDA.
Questa valutazione rappresenta uno sconto del 75% rispetto alle norme storiche, indicando che il titolo è significativamente sottovalutato ai livelli attuali.
"Mentre i dati iniziali di terze parti suggeriscono un lancio più debole (Star Wars Outlaws) del previsto, è ancora troppo presto per definire il gioco un flop, soprattutto considerando la nostra aspettativa che Outlaws dovrebbe essere un titolo forte per le festività con un'adozione a più lungo termine", hanno affermato gli analisti.
Sostengono che "Star Wars Outlaws" potrebbe ancora rivelarsi un forte performer durante la stagione festiva, dato il suo potenziale di adozione a lungo termine. BMO prevede di monitorare attentamente i canali di vendita del gioco per valutarne ulteriormente le prestazioni.
In prospettiva, il lancio di novembre di "Assassin's Creed Shadows" si distingue come catalizzatore per Ubisoft. Nonostante alcune iniziali resistenze da parte dei giocatori riguardo a un personaggio chiave del gioco, il management di Ubisoft rimane positivo.
L'azienda ha segnalato recenti successi all'interno del franchise "Assassin's Creed" e si aspetta che "Shadows" raggiunga vendite record.
Le attuali previsioni di consenso suggeriscono che il franchise venderà circa 10 milioni di unità nell'anno fiscale 2025, superando la media storica di 17 anni di 8,9 milioni di unità vendute nei primi 12 mesi.
Dal punto di vista finanziario, Ubisoft sta gestendo un programma di riduzione dei costi mirato a risparmiare €200 milioni, di cui circa €150 milioni sono già stati realizzati.
Con €1,2 miliardi di liquidità al 31 marzo 2024 e la prevista generazione di free cash flow nell'anno fiscale 2025, Ubisoft si trova in una posizione forte per gestire potenziali sfide finanziarie.
L'azienda ha anche segnalato la sua disponibilità a perseguire ulteriori misure di riduzione dei costi se necessario.
Nella loro prospettiva rivista, BMO Capital Markets ha aggiustato le stime per gli anni fiscali 2025 e 2026, abbassando le proiezioni per i net bookings e il reddito operativo rispettivamente del 3% e del 4,5%.
Le nuove stime collocano i net bookings a $2,34 miliardi e il reddito operativo a $397 milioni, ora rispettivamente del 5% e del 3,5% al di sotto delle aspettative di consenso.
Di conseguenza, BMO ha ridotto il suo prezzo obiettivo per le azioni Ubisoft a €22, in calo da €27. Nonostante questo aggiustamento, la valutazione rimane attraente, riflettendo uno sconto sostanziale rispetto alla media storica del multiplo EBITDA.
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