Investing.com-- La maggior parte dei titoli asiatici si è mossa poco venerdì, con l'attenzione rivolta ai prossimi dati sui salari non agricoli degli Stati Uniti, che dovrebbero fornire ulteriori indicazioni su quando la Federal Reserve potrebbe iniziare a tagliare i tassi di interesse.
L'attenzione si è concentrata anche sulla decisione della Reserve Bank of India in merito ai tassi di interesse, dopo che i titoli locali hanno registrato oscillazioni selvagge questa settimana in seguito al risultato a sorpresa delle elezioni generali del 2024.
I titoli regionali hanno preso spunti medi nella notte da Wall Street, mentre gli investitori si sono rintanati prima della pubblicazione del sito dati sulle buste paga, che dovrebbe fornire indicazioni definitive sul mercato del lavoro e sui tassi di interesse.
I futures degli indici azionari statunitensi sono rimasti fermi negli scambi asiatici.
Tuttavia, l'appetito per gli asset orientati al rischio è stato in qualche modo sostenuto dai tagli dei tassi d'interesse effettuati questa settimana da Banca del Canada e Banca Centrale Europea, che hanno alimentato l'ottimismo su condizioni monetarie più allentate quest'anno.
I titoli indiani registrano un'apertura leggermente positiva, la RBI è attesa
Futures L'indice indiano Nifty 50 punta a un'apertura leggermente positiva, dopo due giorni di rimbalzo dalle forti perdite subite martedì.
Si prevede che venerdì la Reserve Bank of India si pronunci su mantenere invariato il tasso d'interesse di riferimento, con pochi piani di modifica della politica, dato che l'inflazione nel Paese è rimasta stabile. Ma la RBI dovrebbe anche ribadire una forte prospettiva per l'economia indiana.
Il Nifty e il BSE Sensex 30 sono ancora in perdita su base settimanale, essendo crollati dai massimi storici di inizio settimana dopo che l'alleanza guidata dal BJP ha ottenuto una maggioranza molto più ridotta alle elezioni del 2024, prospettando un difficile terzo mandato per il Primo Ministro Narendra Modi.
I titoli giapponesi scendono mentre la BOJ si prepara a inasprire le politiche
Gli indici giapponesi Nikkei 225 e TOPIX sono scesi di circa lo 0,2% ciascuno, appesantiti dalle crescenti scommesse sul fatto che la Banca del Giappone inasprire la politica monetaria la prossima settimana ridurrà gli acquisti di obbligazioni.
Il governatore Kauo Ueda ha ribadito i piani per una tale mossa all'inizio della settimana, mentre i segnali di una ripresa dell'inflazione giapponese e di un miglioramento dei salari hanno alimentato le aspettative di una politica più restrittiva.
Ma altri dati pubblicati venerdì hanno mostrato che il sito spesa delle famiglie giapponese è sceso più del previsto ad aprile, sollevando dubbi su quanto margine di manovra abbia la BOJ per inasprire la politica.
I titoli cinesi scendono dopo dati commerciali contrastanti
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono scesi rispettivamente dello 0,8% e dello 0,3% dopo i dati contrastanti sul commercio del Paese.
Le perdite dei titoli della Cina continentale hanno trascinato l'indice Hang Seng di Hong Kong al ribasso dello 0,7%.
Il esportazioni cinese è aumentato molto più del previsto a maggio, grazie alla robusta produzione industriale e al miglioramento della domanda estera.
Ma importazioni è cresciuto a un ritmo più lento del previsto, in quanto la domanda locale è rimasta debole a causa di una spesa al consumo poco sostenuta.
Nelle ultime settimane, i titoli cinesi sono rimasti perlopiù in bilico, mentre l'ottimismo sulla ripresa economica del Paese si è affievolito in previsione di ulteriori misure di stimolo da parte di Pechino.
I titoli asiatici più ampi sono aumentati. L'indice australiano ASX 200 è salito dello 0,3%, mentre l'indice sudcoreano KOSPI ha guadagnato lo 0,7% negli scambi di recupero dopo la festività di giovedì.