Investing.com - Negativa l’apertura delle borse europee questo mercoledì, dopo la pubblicazione dei dati misti sull’attività del settore manifatturiero cinese, mentre il calo del prezzo del greggio pesa sul sentimento; gli investitori attendono la pubblicazione dei dati sull’attività del settore manifatturiero nella zona euro previsti nel corso della giornata.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,46%, il francese CAC 40 segna -0,42%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,38%.
Stamane, i dati hanno mostrato che l’indice ufficiale dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è rimasto invariato a 50,1 a maggio, contro le aspettative di un calo a 50,0.
Tuttavia, l’indice PMI manifatturiero di Caixin è sceso a 49,2 a maggio da 49,4 del mese precedente, rispetto alla lettura di 49,3 prevista.
Intanto, il prezzo del greggio scende per la seconda seduta consecutiva, con i traders che restano cauti in vista del vertice dell’OPEC di domani.
I titoli del settore energetico sono al ribasso, con il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) giù dello 0,78% e l’italiana Eni (MI:ENI) che segna un calo dello 0,73%, mentre la norvegese Statoil (OL:STL) crolla dell’1,34%.
Anche i titoli finanziari sono negativi, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano dell’1,43% e del 2,12%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) scendono dello 0,33% e dell’1,45%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) crollano rispettivamente dell’1,01% e dell’1,39%, mentre in Spagna BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,55% e -1,07%.
Positiva Ahold Kon (AS:AHLN), con un balzo dell’1,33% dopo che la catena di supermercati ha riportato un’impennata del 4,3% delle vendite nette del primo trimestre ed ha dichiarato che la fusione con Delhaize Group (NYSE:DEG) “potrebbe concludersi entro la metà del 2016”.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,67%, per via delle perdite di Wolseley (LON:WOS), che registra un crollo del 4,62% dopo aver annunciato ulteriori ristrutturazioni nel Regno Unito e in Europa, per via delle difficoltà in molti dei mercati di riferimento.
Anche i titoli del settore minerario sono negativi sull’indice legato alle materie prime. Bhp Billiton (LON:BLT) segna -1,67% e Glencore (LON:GLEN) crolla del 2%, mentre Bhp Billiton ed Anglo American (LON:AAL) registrano crolli rispettivamente del 3,03% e del 3,33%.
Giù anche Lloyds Banking (LON:LLOY), con -1,05% e Barclays (LON:BARC) che registra un crollo del 2,06%, mentre Royal Bank of Scotland (LON:RBS) crolla del 2,54%. Al rialzo invece HSBC Holdings (LON:HSBA), su dello 0,08%.
Intanto, Meggitt (LON:MGGT) segna una delle migliori performance sull’indice, con un balzo dell’1,03% dopo aver completato un collocamento privato da 600 milioni di dollari per raccogliere fondi e rifinanziare le linee di credito che si era assicurato nel 2015.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in calo. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,22%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,21%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,11%.