Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prospetta in ribasso questo lunedì, mentre gli investitori attendono la pubblicazione di altri report sugli utili e il discorso del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell: i future Dow scendono di 200 punti, o dello 0,6%, i future S&P 5125 vanno giù di 32 punti, o dello 0,8% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 125 punti, o dell’1%.
I principali indici statunitensi hanno iniziato bene l’anno, ma hanno chiuso al ribasso venerdì, quando il solido report sull’occupazione ha spinto gli investitori a riconsiderare quanto potrebbe essere aggressiva la Fed nel suo tentativo di limitare l’inflazione.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di quasi 130 punti, o dello 0,4%, l’indice S&P 500 è sceso dell’1% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -1,6%.
Questa settimana sono previsti i discorsi di vari policymaker della Fed, tra cui il Presidente della Fed di New York John Williams, il Presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari e il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, ma i riflettori saranno accesi su Powell domani.
La stagione degli utili è ormai arrivata a metà, con il 69,6% delle compagnie che ha riportato risultati superiori alle attese, secondo Refinitiv. Nel complesso, gli analisti stimano che gli utili delle compagnie S&P 500 scendano del 2,7%.
Questa settimana altre 89 società S&P 500 pubblicheranno i report. Al centro della scena, in particolare, Walt Disney mercoledì.
Attesi anche i risultati di News Corp (NASDAQ:NWSA), PepsiCo (NASDAQ:PEP), Under Armour Inc A (NYSE:UAA), Chipotle (NYSE:CMG), Expedia (NASDAQ:EXPE), Royal Caribbean (NYSE:RCL), Uber (NYSE:UBER) e Kellogg (NYSE:K).
Occhi puntati su Dell (NYSE:DELL) questo lunedì, in scia alla notizia di Bloomberg che la società tech taglierà circa 6.650 posti di lavoro, circa il 5% della sua forza lavoro globale, a causa del calo della domanda di PC.
I prezzi del petrolio salgono questo lunedì, in ripresa dalle pesanti perdite della scorsa settimana, grazie ai commenti positivi sulla possibile ripresa della domanda cinese quest’anno, resi dall’Agenzia Internazionale dell’Energia.
Fatih Birol, a capo dell’AIE, ha infatti indicato nel weekend che dei primi segnali lasciano intendere una ripresa più forte del previsto dell’economia cinese, che probabilmente darà una bella spinta alla domanda di greggio da parte del più grande importatore mondiale.
I prezzi del petrolio la scorsa settimana sono scesi ai minimi di oltre tre settimane, nei timori per una crescita più lenta in economie come USA ed Europa, che potrebbe limitare i consumi di carburante nel 2023.
i future del greggio USA salgono dello 0,3% a 73,59 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +0,5% a 80,32 dollari. I contratti sono scesi di circa il 3% venerdì, con una perdita di circa l’8% sulla settimana.
Intanto, i future dell’oro sono in salita dello 0,4% a 1.884,95 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0769, giù dello 0,2%.