Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prospetta in ribasso questo mercoledì, proseguendo le perdite della seduta precedente per i mancati progressi nei negoziati sul tetto del debito, mentre gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow scende di 115 punti, pari allo 0,3%, i future S&P 500 sono in ribasso di 13 punti, o dello 0,3%, e i future Nasdaq 100 sono in calo di 37 punti, o dello 0,3%.
I principali indici hanno chiuso con pesanti perdite ieri: il blue chip Dow Jones Industrial Average ha perso 230 punti, o lo 0,7%, mentre l’S&P 500 è sceso dell’1,1% e il Nasdaq Composite dell’1,2%.
E questo dopo un’altra serie di colloqui infruttuosi tra i rappresentanti del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Presidente della Camera Kevin McCarthy sull’innalzamento del limite del debito del Paese, pari a 31.400 miliardi di dollari.
Cresce il timore che l’astio tra le due parti renda difficile raggiungere un compromesso prima che il governo finisca i soldi per pagare i conti, provocando un default degli Stati Uniti senza precedenti, che avrebbe gravi ripercussioni economiche a livello globale.
Il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha affermato che la cosiddetta “data X” potrebbe essere già il 1° giugno.
Gli investitori sono inoltre cauti riguardo alla possibilità che la Federal Reserve continui il suo ciclo di rialzi, anche dopo che il presidente Jerome Powell ha accennato a una pausa a giugno.
Ciò fa seguito a una serie di commenti interventisti da parte di diversi funzionari nel corso dell’ultima settimana. Ieri il presidente della Federal Reserve Bank di Minneapolis Neel Kashkari ha affermato che i policymaker potrebbero dover mantenere i tassi d’interesse alti più a lungo se l’inflazione dovesse diventare radicata.
Venerdì verrà pubblicata la lettura di aprile sull’indice PCE, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed. Tuttavia, nel corso della seduta sono attesi anche i verbali relativi alla riunione della banca centrale dell’inizio del mese, quando la Fed ha aumentato ancora una volta il tasso dei fondi federali portandolo a un intervallo compreso tra il 5% e il 5,25%.
Prosegue la raffica di trimestrali, tra cui i risultati di Kohl’s (NYSE:KSS), Nvidia (NASDAQ:NVDA), Snowflake (NYSE:SNOW) e American Eagle Outfitters (NYSE:AEO).
I prezzi del petrolio salgono questo mercoledì, in scia al forte calo delle scorte statunitensi.
I dati dell’American Petroleum Institute hanno infatti mostrato che le scorte di greggio sono scese di circa 6,8 milioni di barili nella settimana conclusasi il 19 maggio, mentre le scorte di benzina sono calate di circa 6,4 milioni.
Se confermato dai dati ufficiali nel corso della seduta, le scorte di benzina sarebbero diminuite per la terza settimana consecutiva, raggiungendo i livelli pre-Memorial Day più bassi dal 2014.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA sono in rialzo dell’1,4% a 74,02 dollari al barile, mentre il contratto del Brent sale dell’1,4% a 77,90 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,2% a 1.978,60 dollari l’oncia, mentre il cambio EUR/USD registra un calo dello 0,1% a 1,0755.