Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari USA è prevista in salita questo mercoledì, grazie ai solidi utili di colossi come Nike e FedEx, mentre gli investitori cercano di chiudere con una nota positiva un anno difficile.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 265 punti, o dello 0,8%, i future S&P 2200 vanno su di 22 punti, o dello 0,6% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 45 punti, o dello 0,4%.
I tre principali indici hanno chiuso in rialzo ieri, interrompendo quattro giorni di perdite e alimentando le speranze di un rally di fine anno.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è salito di poco meno di 100 punti, o dello 0,3%, l’indice S&P 500 è andato su dello 0,1% e l’indice Nasdaq Composite è entrato in territorio positivo.
Hanno aiutato l’umore i forti risultati trimestrali di Nike (NYSE:NKE), il più grande produttore di abbigliamento sportivo al mondo e barometro delle spese discrezionali, e del colosso delle consegne FedEx (NYSE:FDX), spesso considerato una cartina di tornasole dell’attività economica globale.
Dal massimo dell’anno del 3 gennaio, i titoli USA hanno perso 11,7 mila miliardi di dollari di market cap, in base ai dati di Bespoke Group, e, di questi, oltre 5 mila miliardi di dollari sono attribuibili a 6 compagnie: Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon.com (NASDAQ:AMZN), Alphabet (NASDAQ:GOOGL), Meta Platforms (NASDAQ:META) e Tesla (NASDAQ:TSLA).
Tesla sarà ancora una volta sotto i riflettori, a seguito della notizia che starebbe implementando un congelamento delle assunzioni in vista di un’altra ondata di licenziamenti nel prossimo trimestre, nel tentativo di tagliare i costi.
Sono attesi gli utili di Micron Technology (NASDAQ:MU) e Carnival (NYSE:CCL).
Per quanto riguarda i dati economici, gli investitori vedranno i dati sul settore immobiliare e sulla fiducia dei consumatori nel corso della seduta.
I prezzi del petrolio salgono questo mercoledì, spinti da una riduzione maggiore del previsto delle scorte di greggio USA, di poco più di 3 milioni di barili nella settimana terminata il 16 dicembre, in base ai dati dell’American Petroleum Institute.
Il dato ufficiale della Energy Information Administration arriverà nel corso della seduta.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA sono in rialzo del 2,1% a 77,84 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +2,1% a 81,70 dollari.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,1% a 1.823,65 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0612, giù dello 0,1%.