Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi è vista in rialzo questo giovedì, in ripresa dopo le perdite della seduta precedente, con gli investitori che attendono i dati sull’inflazione e i risultati delle elezioni di midterm.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow sale di 60 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno su di 10 punti, o dello 0,3% ed i future Nasdaq 100 sono in salita di 55 punti, o dello 0,5%.
I principali indici hanno chiuso in forte perdita ieri.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso giù di oltre 600 punti, o del 2%, l’indice S&P 500 è sceso del 2,1% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato -2,5%.
I riflettori continueranno ad essere puntati sulla politica, col destino del Senato ancora incerto.
Gli investitori seguiranno da vicino gli ultimi dati sull’inflazione per capire che livello di inasprimento monetario aspettarsi dalla Federal Reserve a dicembre.
L’indice IPC USA di ottobre è atteso alle 14:30 CET e dovrebbe rivelare un rialzo dell’8% su base annua e dello 0,6% su base mensile.
Alla stessa ora saranno pubblicati i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione per la scorsa settimana.
Il trambusto sul mercato delle criptovalute sta alimentando l’incertezza, a seguito della decisione di Binance di tirarsi indietro dal salvataggio di FTX, dopo una due diligence, lasciando la cripto-piazza sull’orlo del collasso.
Nel corso della giornata sono attesi gli utili di Tapestry (NYSE:TPR), Ralph Lauren (NYSE:RL) ed Aurora Cannabis (NASDAQ:ACB).
I prezzi del petrolio scendono, tra i timori per la crescita della domanda da parte della Cina e l’aumento delle scorte statunitensi.
Le scorte sono infatti aumentate di 3,9 milioni di barili la scorsa settimana, in base ai dati della Energy Information Administration.
Il grosso dell’aumento, tuttavia, potrebbe essere attribuito ai 3,5 milioni di barili dalle riserve strategiche.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA scendono dello 0,5% ad 85,40 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dello 0,3% a 92,35 dollari.
I prezzi del Brent sono crollati di oltre il 6% finora questa settimana, mentre il WTI del 7%.
Intanto, i future dell’oro sono in calo dello 0,1% a 1.711,60 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 0,9947, giù dello 0,6%.