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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice: "Nel ventesimo secolo, gli Stati Uniti hanno subito due guerre mondiali e altri conflitti militari traumatici e costosi; la Depressione; una dozzina di recessioni e periodi di panico finanziario; shock petroliferi; una epidemia di influenza; e le dimissioni di un presidente caduto in disgrazia. Eppure il Dow Jones è salito da 66 a 11.497."
Warren Buffett
- Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del +2,44%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: S&P 500 +0,10%, per il Nasdaq +0,17% e per il Dow Jones +0,12% circa.
- La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
- FTSE MIB +21,72%
- Dow Jones +14,94%
- S&P 500 +17,44%
- Nasdaq +2,74%
- La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
- FTSE MIB -2,86%
- Dow Jones -4,44%
- S&P 500 -7,01%
- Nasdaq -11,98
Perché il mercato ha chiuso in maniera positiva l’ultima sessione a Wall Street?
- La direzione del mercato è cambiata così tante volte la settimana passata che venerdì sera avevo un gran mal di testa.
- Comunque, se fossi partito per un viaggio venerdì 21 gennaio e fossi rientrato venerdì 28 gennaio avrei trovato le cose più o meno come le avevo lasciate a livello numerico.
- Questa mattina cerco di fare un punto guardando le cose un po’ dall'alto per vedere se mi aiuta ad avere più chiarezza nella mia mente.
- Il 2021 è finito su livelli record.
- Il 2022 ha avuto un sell-off continuativo basato su una politica più rigida della Fed in risposta alle pressioni inflazionistiche.
- Il sell-off indiscriminato sembra riflettere le ansie del mercato sulla velocità e l'entità dei rialzi dei tassi di interesse della Fed quest'anno.
- Divido il mercato in questo paragrafo in rialzisti e ribassisti per vedere le ragioni dell'uno e dell'altro.
- 1. I ribassisti hanno interpretato le parole del presidente della Fed all'ultima conferenza stampa post-FOMC come molto falco e indicative di tempi più duri.
- 2. Le preoccupazioni sulle valutazioni dei prezzi delle azioni hanno avuto un ruolo importante nella visione ribassista del mercato.
- Per i rialzisti invece:
- 1. Vedono il recente sell off come un'opportunità per comprare azioni di qualità a prezzi scontati. (Il mio acquisto su Tesla (NASDAQ:TSLA) giovedì ne è un esespio)
- 2. Questa Visione è ottimista riguardo alla Fed, e vede le pressioni inflazionistiche in corso come principalmente centrate su Covid e non vede nulla di sbagliato nella valutazione, date le prospettive favorevoli per i tassi di interesse e i guadagni.
- Lo scontro di questi punti di vista contrastanti determinerà l'andamento del mercato nei prossimi mesi. Personalmente la mia visione du cui ho parlato sia attraverso le mie analisi che tramite le mie azioni propende per una Fed più neutrale che falco sul mercato. A tal fine, esamino il panorama degli argomenti per aiutarmi nel mio ragionamento.
- Come vedo l'impatto dell'inflazione nel mercato?
- • Io vedo la corsa inflazionistica in corso come un risultato diretto di fattori legati alla Covid che si allenteranno una volta che l'agente patogeno diventerà endemico.
- • La domanda repressa in un certo numero di categorie di prodotti e servizi alla fine si normalizzerà, e questo avrà un effetto benefico sui prezzi.
- • In relazione a questa dinamica, mi aspetto sviluppi favorevoli sul lato dell'offerta, man mano che il ritmo delle infezioni si allenta.
- • Faccio notare un dato uscito in finale di settimana appena conclusa. Il ritmo di crescita dell'economia statunitense non salirà purtroppo nel periodo attuale a causa degli effetti legati all'Omicron, ma nell'ultimo trimestre del 2021 ha fatto faville, come dimostra il tasso di crescita del PIL del Q4 migliore del previsto (+6,9%).
- • Io credo che la crescita riprenda a partire dal 2° trimestre, man mano che gli effetti di Omicron si attenueranno e con loro i problemi della catena di approvvigionamento, con una crescita del PIL del 2022 superiore anche al trend previsto del +3,5%.
- A favore di questa prospettiva ho trovato i seguenti elementi:
- 1. Il benessere delle famiglie statunitensi che rimane in ottima salute finanziaria. Il sostegno fiscale senza precedenti ricevuto è stato determinante per mantenere le finanze delle famiglie in buona forma durante la pandemia. 2. L'aumento recente dei salari sosterrà lo slancio in futuro e manterrà elevata la prospettiva di spesa dei consumatori. 3. Il settore immobiliare molto forte sintomo di solidità del sistema. 4. Lo slancio del settore industriale. 5. Non escludo anche il contributo di nuove misure fiscali di Biden necessarie al rilancio della sua immagine ora ai minimi termini di consenso.
I profitti record di Apple (NASDAQ:AAPL) trascinano il mercato. I timori recenti si diradano.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
- Il mercato azionario ha ricevuto un grande aiuto da Apple (AAPL), che è salita poco meno del 7% venerdì dopo aver presentato una forte relazione trimestrale ieri sera. Il produttore di iPhone ha annunciato una Utili sorprendenti di oltre l'11% su vendite trimestrali record che hanno battuto le aspettative di oltre il 4%. La cosa più importante è che la società ha dichiarato che i problemi della catena di approvvigionamento stanno migliorando. Anche il resto dei FAANG Hanno registrato solidi rialzi, ad eccezione di Netflix (NASDAQ:NFLX) (-0,6%), NVIDIA (+4,1%), Microsoft (NASDAQ:MSFT) (+2,8%) e Tesla (+2,1%).
- Durante il weekend le riflessioni sui prezzi passate per la testa degli investitori hanno cominciato a farli valutare come interessanti. Molti di coloro che erano catastrofisti stanno rivedendo le loro opinioni. Qualche commentatore esagerando parlava di bolla in maniera troppo superficiale. Adesso leggo che la bolla è scoppiata e i livelli del mercato eccessivi sono tornati accettabili. Leggo che anche i titoli a larga capitalizzazione del settore tecnologico seppur trattando a valutazioni molto care sono tornati interessanti. Se lo dicono loro che fino a ieri vedevano tutto nero forse qualcosa è veramente cambiato per questa settimana.
- La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
- FTSE MIB -2,86%
- Dow Jones -4,44%
- S&P 500 -7,01%
- Nasdaq -11,98%
Le mie performance invece: Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +10,60%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +1,73%
- La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
- FTSE MIB +2,28%
- Dow Jones +1,04%
- S&P 500 +0,49%
- Nasdaq -0,61%
- Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +2,06%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto -0,48%. Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari. Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa. Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda. È arrivato il momento di reagire!
- Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti? La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:
- Nasdaq 100 LONG,
- Dow Jones LONG,
- S&P 500 LONG,
- Euro Stoxx 50 LONG,
- Dax LONG,
- Ftse Mib LONG,
- Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli.
- La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
- Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
- L’S&P 500 è variato di +2,44 punti a 4.431,86 per un +2,44%. Ultimo record il 3 gennaio.
- Il Dow Jones è variato di +564,69 punti a 34.725,48 per un +1,65%. Ultimo record il 4 gennaio.
- Il Nasdaq 100 è variato di +451,50 punti a 14.454,61 per un +3,22%. Ultimo record il 19 novembre.
- L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di +1,93% ed adesso vale 1.968,51.
- Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,786% dall’1,837% del giorno precedente.
- Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 107$ ed adesso si attesta sui $1.787 dollari.
- Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di +1,11 dollari questa mattina e in questo momento quota 87,88 dollari al27,66. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.
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