Trimestrali NVDA: perché la nostra strategia IA continua a tenere le azioni NvidiaApprofondisci

Il mercato azionario riprende fiato, nessuna modifica dalla BoJ

Pubblicato 15.03.2016, 10:52
EUR/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
JP225
-
HK50
-
CL
-
BIFc1
-
TOPX
-
MAL
-

Market Brief

Come previsto, la Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto la sua politica invariata al -0,1%, perché il mercato deve ancora adattarsi al nuovo contesto di tassi d’interesse negativi.

Tuttavia, l’assenza di pressioni inflazionistiche suggerisce che la BoJ non avrà altra scelta se non quella di compiere un altro passo verso l’allentamento monetario, nel tentativo di stimolare le aspettative d’inflazione calanti.

Lo yen giapponese ha reagito positivamente alla notizia, l’USD/JPY è sceso a 113,30 dopo essere oscillato fra 114,14 e 113,22. Il supporto e la resistenza più vicini si trovano rispettivamente a 112,16 e 114,87. Sul fronte azionario, il Nikkei ha ceduto lo 0,68%, il più ampio indice Topix è sceso dello 0,57%.

L’ondata di vendite sull’azionario, per quanto contenuta, non ha riguardato solo il Giappone, anche i mercati regionali asiatici si sono mossi in territorio negativo.

L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,64%. Nella Cina continentale, l’indice composito di Shenzhen ha ceduto lo 0,93%, quello di Shanghai ha guadagnato invece un marginale 0,17%. Le azioni sudcoreane sono scivolate dello 0,12%, il Taiex di Taiwan ha ceduto l’1,56% e il BSE Sensex 30 indiano lo 0,75%.

Riteniamo che questa piccola correzione del mercato fosse necessaria, soprattutto alla luce del brusco aumento degli ultimi giorni.

Per quanto riguarda le materie prime, gli investitori non hanno voglia di ridere e iniziano a chiedersi se il massiccio rally iniziato a gennaio stia per finire.

L’opinione, infatti, è che gli attuali prezzi delle materie prime, dal rame al petrolio, non siano giustificati dalla domanda e che quindi dovrà esserci un aggiustamento al ribasso.

Nella notte, il contratto future sul minerale di ferro sulla borsa delle materie prime di Dalian – con consegna a maggio – ha ceduto il 3,34%, calando a 419,50 yuan alla tonnellata. I future sul rame hanno ceduto l’1,10%, sull’Alluminio lo 0,53%, ilPetrolio Greggio WTI è scivolato dell’1,26%.

Di conseguenza, stamattina le valute legate alle materie prime sono state oggetto di vendite. Il dollaro canadese ha ceduto lo 0,69% contro il biglietto verde, mentre il greggio WTI è tornato a 36,70 dollari al barile.

Anche sul dollaro australiano sono aumentate le pressioni a vendere, dopo la svalutazione del minerale di ferro e del petrolio. L’AUD/USD è sceso a 0,7470, in calo di più dell’1% rispetto a lunedì. L’AUD troverà un’area di supporto intorno a 0,74 USD (soglia psicologica), mentre al rialzo si osserva una resistenza a 0,7594 (massimo 14 marzo) e poi a 0,7849 (massimo 15 gennaio).

L’EUR/USD ha annaspato intorno a 1,11, mentre il mercato attende le cifre sulle vendite al dettaglio e l’IPP di febbraio, in uscita oggi pomeriggio. Si prevede che le vendite siano calate dello 0,2% m/m, mentre i partecipanti al mercato si aspettano che i prezzi alla produzione siano scesi dello 0,2% m/m nel secondo mese dell’anno.

Il mercato è relativamente ribassista sul dollaro, quindi un buon risultato da questi indicatori potrebbe svegliare i tori del dollaro.

Oggi gli operatori monitoreranno l’IPC in Svezia e Italia; le vendite al dettaglio, l’IPP e l’indice Empire sul manifatturiero negli USA.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.