Investing.com - Il contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 alle ore 21:00 di oggi quota 21305 punti, in perdita de -2.16%, rispetto alla seduta precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento ribassista.
In chiusura, si collocano in terreno positivo 33 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (BPER (MI:EMII) banca), che guadagna il +7.36%, al peggiore (Fiat (MI:FCHA)), che scende del -2.42%.
Riflessioni condivise:
Una discesa a rotta di collo, o poco meno…questo il comportamento visto oggi sul nostro listino, oltre che sugli altri principali listini europei. Le vendite fioccano copiose e piuttosto convinte. Sull’indice FTSE MIB il setup appare fortemente ribassista essendo stato oggi nuovamente violato al ribasso il supporto di medio periodo, posto a 21540 punti circa. La chiusura di seduta è avvenuta ben al di sotto quel livello, che ora rimane come valore “spartiacque” di breve periodo. Una ripresa del trend rialzista richiederebbe una improvvisa inversione che, pur non essendo negabile a priori, appare certamente piuttosto difficile da realizzarsi. Almeno al momento, non traspaiono segnali di intenzione in questo senso. Sembra che il mercato sia entrato in una fase di avversione al rischio, indotta dall’instabilità di tipo sia economico che politico. Come sappiamo, il mercato non avverte di certo, prima di avviare movimenti, anche di grande portata e questa è la ragione per cui è indispensabile adottare sempre la massima cautela, nel gestire le proprie operazioni di trading. Le speranze dei tori, in questo momento sono certamente più basate sull’andamento del contratto Future FTSE MIB 09/18 che, tutto sommato, presenta una impostazione tecnica leggermente meno sfavorevole, rispetto a quella dell’indice, lasciando ancora aperto uno spiraglio di possibilità ad una eventuale ripresa up. Tuttavia, così come sino a qualche seduta fa, appariva una possibilità di forte allungo rialzista, ora il cambiamento in corso, potrebbe aprire all’ipotesi di un forte down, con target ribassisti decisamente ambiziosi. Insomma, l’interpretazione dei movimenti è passata da un possibile importante rally a un possibile importante crollo della quotazione, nel giro di poche sedute. Questo la dice lunga sullo stato del sentiment degli operatori in questo frangente: l’incertezza e l’indecisione regnano sovrane e gli sforzi di interpretazione vanificati da continui cambiamenti nel sentiment dominante a breve. Per le ragioni su esposte, anche l’apparente tendenza ribassista, oggi confermatasi clamorosamente, potrebbe subire nuovi ed improvvisi cambiamenti. Quindi, volendo concludere con una concreta indicazione per l’operatività di domani, si può dire che, sul nostro indice, fissato un limite inferiore a 20950 punti, che sancisca un ipotetico valore di stop loss da imporre ad una eventuale operazione di acquisto, sino a quando quel valore non venisse raggiunto, si può nutrire una speranza di ripresa degli acquisti. Una volta che venisse violato al ribasso anche quel livello, tuttavia, si potrebbe presumere la prosecuzione del down sin verso i valori di 19250/300 punti, con tappe intermedie sui 20725 e 20275 punti, anche in caso di parziale storno rialzista. Un livello “spartiacque” di brevissimo periodo è ora residente a 21460 punti e un primo sbarramento al rally, posizionato a 22000 e 22200 punti. Sino a quando la quotazione del nostro indice rimarrà al di sotto di questi due livelli di prezzo, le probabilità di ripresa del rally di medio-lungo periodo, rimangono piuttosto basse. Buonasera. Francesco Lamanna.
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Posizioni & operazioni del 2018: nessuna
Rimane aperta una posizione corta da 18135 punti del 2017.
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo chiuse oggi: nessuna
Operazioni di trading di lungo periodo aperte oggi: nessuna (ordine pendente a 19135 punti)
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo a 28760-35545 punti).
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50 di oggi sono risultati:
FTSE Italia Chimica (+0.08%)
FTSE Italia Beni Immobili (-0.11%)
FTSE Italia Alimentari (-0.27%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Tecnologia (-4.30 %)
FTSE Italia Materie Prime (-4.27%)
FTSE Italia Chimica e Materie Prime (-3.89%)
Oggi i volumi di scambio sono risultati inferiori alla media delle ultime sedute, con 599.117.823 azioni, per un controvalore d 1.974.864.460 euro.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio 81M di titoli, per un controvalore d 203M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio d 11.5M di titoli, per un controvalore d 164M di euro
Fiat Chrysler Automobiles NV (MI:FCHA) :
Volume di scambio di 9M di titoli, per un controvalore di 144M di euro
I titoli migliori dell'indice milanese sono in chiusura:
Campari (MI:CPRI) quotato 6.910 (-0.22%)
Snam (MI:SRG) quotato 3.469 (-0.29%)
Terna (MI:TRN) quotato 4.451 (-0.31%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Prysmian (MI:PRY) quotato 20.88 (-10%)
Unipol (MI:UNPI) quotato 3.327 (-6.15%)
STM (MI:STM) quotato 19.19 (-4.81%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.71% sulla scadenza a 10 anni, del +1.82% su quella a 5 anni e del +0.87% su quella a 2 anni.
Sono negative, oggi, le performance delle maggiori piazze europee, con gli Indici di: Amsterdam AEX che scende del -2.42%, Parigi CAC 40 che chiude in peggioramento del -1.92%, Francoforte DAX, che diminuisce del -2.46%, Londra FTSE 100 che chiude al -2.24%, Madrid IBEX che perde il -1.78% e Zurigo SMI negativa del -1.83%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento rialzista (+0.40%), al momento della scrittura, il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1713 ed un minimo a 1.1628; la coppia scambia ora a 1.1705.