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Mercati azionari: perché predire il futuro è complicato

Pubblicato 23.03.2022, 08:29

I mercati, dopo il calo iniziale, hanno rimbalzato (soprattutto quelli azionari) con rialzi in doppia cifra in alcuni casi.

Dai minimi di inizio marzo, queste sono stati i principali rimbalzi dei diversi indici (vedi anche immagine sotto):

Fonte Investing.com

I giornali si sono scatenati. Nell’assurdo tentativo di “credere” di poter sempre controllare tutto, e di cercare ogni volta una giustificazione ad un fenomeno (quello dei mercati) che NON è prevedibile, sembra che il rimbalzo sia dovuto al ribilanciamento (peraltro periodico durante l’anno) dei grossi investitori Istituzionali (fondi pensione, asset manager) dal profilo bilanciato.

In pratica, se tu parti da una composizione 50% azionario e 50% obbligazionario, e magari a seguito del calo recente ti ritrovi la composizione a 30% azionario e 70% obbligazionario, sei costretto a ribilanciare per riportare i pesi alla stessa percentuale. Si parla di una cifra intorno ai 230 Miliardi di Dollari.

Quindi come sempre i giornali si sono scatenati a “chi dava prima la notizia”. Ancora una volta, permettetemi di dirlo con chiarezza e forse in controtendenza rispetto al sentment generale:

"FARE QUESTO TIPO DI ESERCIZI MENTALI NON SOLO E’ PERICOLOSO, MA ANCHE INUTILE"

Questo perché ancora una volta lo ripeto: il mercato NON è prevedibile. Per lo stesso motivo allora dovrei dire che negli ultimi 2 anni i mercati perché non sono scesi: non dovevano ribilanciare anche lì quelli stessi fondi? Argomenti da bar per quanto mi riguarda.

L’esercizio che invece dovremmo fare noi

Torniamo a concentrarci su ciò che mi sta più a cuore, voi, gli investitori!

Cosa avreste dovuto fare in questo periodo? Chiaro, non esiste una risposta univoca, ma vi dico cosa ho fatto io.

  1. Ho comprato ETF su più asset class (globale, Europa, Giappone, Cina)
  2. Ho ridotto la mia percentuale di liquidità sui cali quindi (dal 30% al 25% per fare gli acquisti)
  3. Ho chiuso una posizione sulle commodities che detenevo da 1 anno (vedi mia analisi precedente)
  4. Ho ribilanciato il mio permanent portfolio (lo faccio 2 volte l’anno, marzo e settembre)
  5. Ho comprato singole azioni nel mio portafoglio “speculativo”

Approfittando dell’isteria generale, come dico sempre non esiste periodo migliore di comprare quando qualcuno ti vende a 60 qualcosa che prima valeva 100.

Questo, senza badare a fenomeni esterni come gli Istituzionali, la guerra, l’inflazione, le Banche centrali ecc…

Io farò il mio primo check di portafoglio nel 2030, pertanto non vedo come oggi possa preoccuparmi di fenomeni che a distanza di questi anni saranno dimenticati. Contano SOLO la mia strategia ed i miei obiettivi.

Un altro fattore che ritengo importante nei miei investimenti, è la memoria. Purtroppo per chi non riesce a guadagnare sui mercati, un fattore che incide su questo è proprio la memoria corta, che ci porta a non ricordare certi avvenimenti.

Allora voglio fare oggi un esercizio con voi…

Guardians

Wall Street Journal

Financial Times

Nelle immagini sopra, ho inserito alcune prime pagine dei giornali a seguito di due crolli di mercato importanti del passato recente, la bolla Dotcom e la crisi subprime.

Oltre ai soliti titoloni, notate anche i numeri che trovate: in una settimana (vedi FT Weekend), gli indici avevano perso mediamente il 20%, poi sappiamo come è andata avanti, ovvero altri mesi di profondo calo, investitori disperati e poi…e poi la miglior decade della storia.

Immaginatevi adesso di trovarvi esattamente in quel giorno, comprate il giornale in edicola, lo aprite, e trovate questo.

Cosa vi passa per la mente? Cosa pensate di fare con i vostri soldi o investimenti?

Fate questo esercizio perché vi servirà alla prossima crisi, credetemi!

Conclusioni

Ogni giorno, Mr.Market vi sbatte a destra e sinistra, vi trascina su e giù.

E’ tutto costruito, questo grande sistema che è il mercato, per distrarvi ed allontanarvi dai vostri risultati. Dovete quindi mantenere la mente lucida ed affidarvi alle principali qualità che un investitore dovrebbe avere (ne ho parlato QUI).

Una volta i tech, un’altra la Fed, un’altra l’inflazione, alla fine la distinzione è solo una: chi fa soldi sui mercati…e chi non li fa!

Alla prossima!

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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico

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