Il 2022 è un anno che non sta andando benissimo per i mercati: sappiamo tutti ciò che sta succedendo nel Mondo e ciò ha inevitabilmente un impatto sui mercati.
L’incertezza derivante dal conflitto Russia-Ucraina è sicuramente una delle cause che hanno portato i mercati in territorio negativo e ha aumentato la volatilità, spesso appesa alle notizie.
Gli effetti della guerra, infatti, si manifestano in una spinta ulteriore al rialzo dei prezzi, già influenzati dall’inflazione, e sicuramente questo peserà molto sull’attività economica.
Altri due fattori sono da ricercare prettamente nel contesto economico:
- L’azione delle banche centrali, che hanno alzato i tassi di interesse per combattere l’inflazione;
- Il rallentamento dell’economia generale conseguenziale al mix perfetto che potrebbe portare, secondo alcuni osservatori, alla recessione.
La FED, recentemente, ha alzato i tassi d’interesse dello 0,25%, portandoli così allo 0,50%, per combattere un’inflazione che non era mai stata così alta da 40 anni a questa parte.
La guerra, poi, ha impattato sulle piazze europee ed internazionali.
Per esempio il FTSE MIB, l’indice azionario più significativo della Borsa Italiana, sta perdendo l’12,04% da inizio anno.
L’Euro Stoxx 50 non se la passa meglio dato che da inizio 2022 ha perso ben il 12,13%. L’S&P500, invece, ha perso dal mese di gennaio il 10,04%.
Come prevedibile, l’indice che sta attualmente pagando maggiormente dazio dall’inizio dell’anno è il MOEX, ovvero l’indice della Borsa di Mosca, che fa registrare un sonoro -37,06%.
Anche le Borse asiatiche sono in rosso, e non potrebbe essere altrimenti vista la situazione.
Eppure ci sono delle eccezioni, anche in un momento del genere.
Quali mercati stanno performando positivamente?
Ci sono alcuni indici, e ci limitiamo a commentare ciò che accade all’azionario ovviamente, che si stanno distinguendo perché, in controtendenza con quelli appena menzionati, sono in territorio positivo se visti da inizio 2022.
Come possiamo vedere dalla tabella, oltre all’S&P500 VIX, il cosiddetto indice della paura che va in controtendenza perché quando il mercato scende esso performa bene, ci sono altri indici azionari che sono in positivo e che sembrano non soffrire particolarmente la situazione attuale.
Sicuramente salta all’occhio il BIST 100, ovvero l’indice di riferimento dell'intera borsa turca, che fa registrare un +30,73%.
Anche l’indice Tadawull All Share, che raccoglie al suo interno tutte le società quotate sulla borsa saudita, è in positivo ed è cresciuto del 21,74% da inizio anno, così come la borsa israeliana si attesta al +1,96%.
Menzioniamo anche l’IDX Composite, ovvero l’indice dell’Indonesia, e la Borsa del Brasile, che fanno registrare rispettivamente un +9,84% e un +4,86%.
Soffermiamoci sul FTSE 100, l’indice azionario delle 100 società più capitalizzate quotate al London Stock Exchange che si attesta al +1,69%, ed è attualmente l’unico indice europeo insieme a quello del Portogallo (+6,51%) ad essere in positivo.
Quella che abbiamo visto è, ovviamente, una panoramica sulla situazione che stanno vivendo i mercati azionari del tutto generale da cui non possiamo trarre delle chiare indicazioni di investimento dal momento di lungo termine.
La fine del conflitto, infatti, appare ad oggi la via d'uscita migliore per tutti, a partire dalle popolazioni che purtroppo lo stanno vivendo sulla propria pelle.