Nel corso dell'ultimo anno gli shock che hanno colpito i mercati finanziari hanno reso molti previsionisti cauti nell'effettuare previsioni audaci per il 2023. Anche se alcuni avevano previsto che l'aumento dell'inflazione avrebbe spinto verso l'alto i tassi di interesse nel 2022, pochi avevano previsto l'impennata epica nei rendimenti obbligazionari che ha visto i tassi sui titoli del Tesoro. I mercati azionari, sebbene meno drammatici, hanno terminato l'anno in disordine, con il FTSE 100 che rimane stabile, lo S&P 500 in calo del 20% circa e il Nikkei 225 del 6%.
Per il prossimo anno, la sfida finanziaria principale è l'inflazione, gli investitori devono proteggere il valore dei loro portafogli in termini reali in mercati che si prevedono essere volatili. Per molti consulenti la soluzione è rimanere in azioni, nonostante i rischi.
Molti esperti del settore concordano sul fatto che l'outlook economico sia cupo, con una previsione di crescita del 3,2% per il 2022 e del 2,7% per il 2023, il più debole previsione dal 2001 ad eccezione della crisi finanziaria globale del 2008 e del peggior periodo della pandemia. Ciò che preoccupa di più è come le banche centrali gestiranno l'inflazione. Se aumentano troppo lentamente i tassi, l'inflazione potrebbe salire ulteriormente, al contrario se spingono troppo forte rischiano di aggravare il rallentamento economico. Di solito, un'inflazione superiore alle previsioni è negativa per i bond, ma non necessariamente per le azioni, poiché alcune società, come quelle operanti in settori essenziali, possono trasferire gli aumenti dei costi. L'aumento dei costi energetici, soprattutto in Europa, complica i problemi delle banche centrali, rendendo più difficile gestire le pressioni inflattive a breve e lungo termine.
Per proteggere i loro portafogli gli investitori dovrebbero considerare di diversificare in azioni di società che possono far fronte alle sfide dell'inflazione, come quelle operanti in settori essenziali o con una forte posizione finanziaria. Inoltre, potrebbero essere opportuni investimenti in materie prime e in valute solide come il franco svizzero o il dollaro australiano.
È importante ricordare che, nonostante le difficoltà, le opportunità di investimento esistono sempre e gli investitori dovrebbero continuare a cercare opportunità di crescita a lungo termine.