Turbolenze a Wall Street: Trump Torna, ma i Mercati Tremano - Cosa aspettarsi ora?

Pubblicato 13.01.2025, 12:39
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I mercati azionari americani hanno vissuto diverse turbolenze nella settimana appena trascorsa. L'S&P 500 ha perso l'1,41%, il Nasdaq ha subito un calo analogo e il Dow Jones ha registrato una caduta drammatica di 700 punti, cancellando tutti i guadagni dell'anno nuovo fino a quel momento. La causa? Dati economici che hanno sconcertato gli investitori: un mercato del lavoro sorprendentemente forte, ma affiancato ad un rischio di un'inflazione che ha superato le previsioni, sollevando dubbi sull'imminente intervento della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Migliori aziende  della Settimana
Sul palcoscenico delle aziende , Delta Air Lines e Walgreens Boots Alliance hanno brillato, con le loro azioni in forte ascesa dopo aver riportato risultati trimestrali migliori del previsto. In particolare, CONSTELLATION ENERGY CORPORATION si è distinta, registrando un guadagno straordinario del 25,16%.
Al contrario, il settore bancario è stato messo sotto pressione, con JP Morgan (NYSE:JPM), Goldman Sachs (NYSE:GS) e American Express che hanno visto le loro azioni precipitare.
 
Il settore tecnologico, con pionieri come Nvidia, potrebbe continuare a prosperare grazie all'AI, mentre il settore finanziario rimane in bilico.
 
Ecco i driver principali della nuova settimana


Tensioni Geopolitiche e Valutarie:
 La forza del dollaro USA e le tensioni geopolitiche, come quelle con la Cina, potrebbero guidare i mercati.
Un dollaro forte potrebbe ridurre la competitività delle esportazioni USA, mentre un dollaro debole potrebbe incoraggiare l'inflazione importata.
Le relazioni internazionali, specialmente con le grandi economie, e le politiche valutarie influenzano non solo i mercati valutari ma anche le aspettative sugli investimenti globali e sui flussi di capitali.




 
 
Politiche dell'Amministrazione Trump:
Con Trump che si prepara per il suo secondo mandato, le sue politiche economiche, in particolare sulla deregolamentazione, riduzione delle tasse e dazi commerciali, saranno sotto osservazione. Le politiche protezionistiche potrebbero riaccendere tensioni commerciali, influenzando settori come tecnologia, manifattura e agricoltura.


Dati sul PPI (Producer Price Index):
Il PPI, previsto per martedì 14 gennaio, precede il CPI e offre una visione precoce dell'inflazione al livello dei produttori. Un PPI in aumento potrebbe prevedere un futuro aumento dei prezzi al consumo, suggerendo che le aziende stanno trasmettendo i costi più alti ai consumatori. Questo potrebbe influenzare le aspettative sui tassi di interesse.
Dato il contesto di catene di approvvigionamento globali e costi energetici, il PPI diventa cruciale per comprendere la direzione dei prezzi all'ingrosso e, di conseguenza, al dettaglio.


Dati sull'Inflazione (CPI - Consumer Price Index):
Il CPI, previsto per giovedì 16 gennaio, è spesso visto come il termometro dell'inflazione.
Un aumento significativo potrebbe indicare una pressione inflazionistica in crescita, potenzialmente portando la Federal Reserve a mantenere o addirittura aumentare i tassi di interesse, contrariamente alle aspettative di tagli. Questo potrebbe causare una correzione nei mercati azionari, poiché i tassi più alti rendono i bond più attraenti rispetto alle azioni.
Dopo mesi di inflazione volatile, gli investitori sono particolarmente attenti a eventuali segnali di inflazione "persistente", che potrebbe influenzare non solo i tassi USA ma anche la valutazione delle aziende e i costi delle materie prime.




Dati sull'Occupazione (Retail Sales):
 Le vendite al dettaglio, anch'esse attese per giovedì 16 gennaio, saranno un indicatore critico della fiducia dei consumatori e della salute economica. Un aumento mostra forza nei consumi, potenzialmente sostenendo la crescita economica e il sentiment del mercato.
Al contrario, una diminuzione potrebbe indicare un rallentamento, influenzando negativamente le aspettative di crescita e i mercati azionari.
Con la ripresa post-pandemica in fase avanzata, le vendite al dettaglio sono un riflesso diretto della capacità di spesa dei consumatori, influenzata da occupazione, salari e inflazione.
Questi driver, interconnessi e complessi, delineano un quadro di mercato dove la prudenza e l'analisi dettagliata saranno essenziali per navigare nelle opportunità e nei rischi che questa settimana presenterà.
 
Conclusione
Con Trump che ritorna alla Casa Bianca, il futuro dei mercati è avvolto nell'incertezza. Gli investitori dovranno navigare con prudenza attraverso questa nuova era di turbolenze economiche e politiche, pronti a reagire rapidamente ai cambiamenti del panorama finanziario globale.
 
 
 



 

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