Trimestrali NVDA: perché la nostra strategia IA continua a tenere le azioni NvidiaApprofondisci

USD sotto pressione in scia alla prima contrazione del settore servizi

Pubblicato 25.02.2016, 11:37
EUR/USD
-
USD/JPY
-
AUD/USD
-
NDX
-
JP225
-
HK50
-
LCO
-
ESZ24
-
1YMZ24
-
TOPX
-

Mercoledì, la pubblicazione di dati deludenti negli USA ha aiutato l’EUR/USD a stabilizzarsi sopra la soglia a 1,10.

Il PMI servizi di Markit è sceso sotto la soglia dei 50 punti, ciò significa che il settore si è contratto rispetto al mese precedente, si è attestato infatti a 49,8 punti rispetto ai 53,5 del rilevamento precedente e delle previsioni medie.

È la prima volta da più di due anni che il settore subisce una contrazione. Il PMI composito ci è andato vicinissimo, l’indice si è attestato a 50,1 punti, in calo rispetto ai 53,2 di gennaio.

La debolezza di questi dati rafforza la nostra idea che l’economia USA stia attraversando una fase di rallentamento perché la domanda globale rimane debole e intanto crescono le incertezze sul futuro.

Tuttavia, non crediamo che l’economia statunitense sia sull’orlo della recessione, potrebbe trattarsi di una battuta d’arresto temporanea.

Dal punto di vista tecnico, i livelli 1,0965-1,0977 (67,8% di Fibonacci sul rally di gennaio e febbraio, e media mobile a 50 giorni) dovrebbero continuare a sostenere l’EUR/USD; al rialzo, la prima resistenza giace a 1,1050 (massimo precedente e 50% di Fibonacci), la seconda a 1,1150.

In avvio di seduta, l’USD/JPY ha guadagnato lo 0,64% in Asia, per poi tornare rapidamente a 112 perché la propensione al rischio fa fatica a prendere quota. Mercoledì la coppia ha testato, per la prima volta dall’11 febbraio, il supporto a 111. La coppia dovrebbe rimanere sopra quel livello, il mercato non riesce a trovare delle motivazioni valide per far salire ulteriormente la coppia; dopotutto, si prevede che la BoJ allenti ulteriormente la sua politica monetaria.

Al rialzo, una resistenza giace a 113,39 (massimo 22 febbraio), cui segue 114,87 (massimo 16 febbraio). Nella notte i prezzi del greggio sono scesi lievemente, dopo essere lievitati di circa il 5% a Wall Street. Il greggio West Texas Intermediate (WTI) ha ceduto lo 0,78%, attestandosi a 31,90 USD al barile, il suo omologo del Mar del Nord, il Brent, è calato dello 0,58% a 34,21 USD.

In Australia, la spesa annua prevista di capitale privato è calata bruscamente, raggiungendo i minimi da nove anni, perché le industrie australiane non legate all’attività estrattiva hanno tagliato inaspettatamente la spesa.

Di conseguenza, il dollaro australiano è stato venduto a Sydney, l’AUD/USD ha ceduto lo 0,20%, attestandosi a 0,7160. Ci sorprenderebbe un ritorno della coppia ai minimi di gennaio intorno a 0,6850.

Per quanto riguarda i mercati azionari, gran parte delle piazze regionali asiatiche ha imitato l’andamento positivo di Wall Street, dove l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,44%, il Nasdaq 100 lo 0,87% e il Dow Jones 30 lo 0,32%.

Cionondimeno, i titoli della Cina continentale sono calati pesantemente, dopo aver guadagnato più del 10% dalla fine di gennaio.

Nella notte gli indici compositi di Shanghai e Shenzhen hanno ceduto rispettivamente il 6,41% e il 7,34%, mentre sulle piazze off-shore l’Hang Seng di Hong Kong è scivolato dell’1,64%. Altrove, i titoli si sono mossi in territorio positivo, gli indici giapponesi hanno guadagnato più dell’1%, il Nikkei l’1,41% e il Topix è balzato dell’1,79%, il Taiex di Taiwan ha chiuso in rialzo dell’1%.

In Europa, i future sui listini azionari puntano a un’apertura in rialzo grazie al diffondersi degli umori positivi. I futures sui listini USA sono contrastati.

Oggi gli operatori monitoreranno l’IPP e il PIL in Spagna; la produzione industriale in Svizzera; l’IPP in Svezia; la fiducia dei consumatori e le vendite al dettaglio in Italia; l’IPP in Sudafrica; i consumi personali, la spesa pubblica, le esportazioni, le importazioni, e gli investimenti delle aziende nel Regno Unito; l’IPC nell’Eurozona; il tasso di disoccupazione e la raccolta del gettito fiscale in Brasile; l’IPC e le riserve di oro e valuta straniera in Russia; le domande iniziali di disoccupazione, gli ordini di beni durevoli, l’indice FHFA sui prezzi delle abitazioni negli USA; la bilancia commerciale in Nuova Zelanda (in serata).

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.