Investing.com - Wall Street continua ad essere divisa tra le trattative di repubblicani e democratici per i diversi piani di spesa, e importanti dati macro per la Fed, come quello di venerdì sull'occupazione (non-farm payrolls). Il greggio resta sui massimi pluriennali dopo la riunione OPEC, mentre l'euro cede terreno sul dollaro.
Questi sono i principali fattori che gli investitori seguiranno sui mercati martedì:
1. Wall Street, tra politica e dati
Continuano le tensioni tra i Democratici e i Repubblicani su tetto del debito e piani di spesa. Dopo l'accordo sull'estensione del limite fino al 3 dicembre, i legislatori in dovranno aumentare il tetto del debito da 28.400 miliardi di dollari per evitare lo shutdown delle attività federali.
Aumentare il tetto del debito significherà saldare i vecchi debiti e non effettuare nuova spesa e ha definito le ultime mosse dei deputati repubblicani "avventate e pericolose, ha affermato il presidente Biden.
Oltre alle discussioni in atto a Washington, il mercato attende i dati di venerdì sulle buste paga non agricole, uno dei termometri della Fed nella definizione della propria politica monetaria, con l'inizio del tapering ormai dietro l'angolo.
2. Banchieri centrali
Oggi ci saranno nuovi interventi di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, di Joachim Wuermerling, membro della Bundesbank, e Randal Quarles, membro del FOMC. Inoltre, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi di interesse allo 0,10%, come previsto.
3. Borse
Andamento contrastato sui principali indici asiatici. Il Nikkei 225 perde il 2,4%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong è sulla parità. Per quanto riguarda Wall Street, spiccano le chiusure di S&P 500 (-1,3%), NASDAQ Composite (-2,1%) e Dow Jones (-0,9%). Pesante Facebook (NASDAQ:FB) dopo l'arresto che ha colpito il social insieme a Instagram e Whatsapp per molte ore.
Lato valutario, l'EUR/USD rompe al ribasso il livello di 1,16, mentre USD/JPY avanza dello 0,3% a 111,18. Tra le commodity, il greggio resta sui massimi in 3 anni dopo la decisione OPEC di non aumentare la produzione nonostante i prezzi delle materie prime: Brent a $81,6 per barile, e Wti a $77,81.
5. Dati macro
E' fotta l'agenda macro di questo martedì. Sono attese: la produzione industriale della Francia, il PMI composito e servizi in Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Zona Euro, il deficit pubblico dell'Italia, la fiducia dei consumatori in Spagna e il PPI nella Zona Euro.
Dagli Stati Uniti conosceremo la bilancia commerciale, nonché il PMI composito e dei servizi di IHS Market e il non manifatturiero dell'ISM.