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Tassi Fed, inflazione, ripresa chip - Cosa sta succedendo sui mercati

Pubblicato 13.01.2022, 13:03
Aggiornato 13.01.2022, 13:56
© Reuters.

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Di Alessandro Albano e Geoffrey Smith 

Investing.com - Diversi esponenti della Fed segnalano la necessità di contenere il rialzo dei prezzi aprendo a diversi aumenti dei tassi nel corso dell'anno corrente, mentre i mercati sembrano aver digerito un contesto di costi di prestito più alti. Arrivano notizie positive dal lato semiconduttori grazie al rialzo della guidance del colosso TSMC (NYSE:TSM), mentre la BCE averte contro i rischi della variante Omicron sulla ripresa economica. Ecco le principali notizie sui mercati finanziari di questo giovedì 13 gennaio: 

1. Fed apre a più di 3 aumenti 

In un'intervista al Financial Times, il presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, ha aperto a più di tre rialzi dei tassi d'interesse nel 2022 per combattere i problemi legati all'inflazione (+7% a dicembre) e per rallentare una parte della domanda.

Ad Harker, fa eco il vice governatore della Fed Lael Brainard, la quale nell'audizione al Senato di oggi affermerà che la priorità della banca centrale statunitense è "riportare l'inflazione al livello del 2%" per proteggere "il percorso fatto verso la piena ripresa economica".

Quattro aumenti dei tassi d'interessi sono prezzati anche dai contratti futures di CME, che vedono un primo rialzo nel meeting del 16 marzo al 78% di possibilità. Visioni confermate anche dalle niveo previsioni di Goldman Sachs (NYSE:GS) riportate su Investing.com

2. Sell sul dollaro

Ad evidenziare come i mercati abbiano digerito la possibilità di un aumento dei tassi, il dollaro ha toccato i minimi in due mesi mercoledì dopo il rialzo di inizio 2022. Al momento, l'Indice del Dollaro è in calo dello 0,1% a 94,812, dopo il -0,6% della vigilia in seguito ai dati sull'inflazione.

Nel pomeriggio, alle 14:30 CET, i prezzi alla produzione, previsti al +9,8% YoY, potrebbero confermare il contesto di alta inflazione che riguarda anche i salari, come mostrato dati sulle buste paga della scorsa settimana. Attese alla stessa ora anche le richieste iniziali di disoccupazione

Secondo l'Head of Research di Integrae SIM Antonio Tognoli, "La FED è alle prese con un difficile dilemma: ridurre l’inflazione sacrificando la crescita economica e l’occupazione, oppure lasciare correre il PIL e l’occupazione accettando però una elevata crescita dei prezzi. Gli elementi centrali da monitorare sono i salari e l’occupazione".

3. Speranze per la crisi chip 

STMicroelectronics (MI:STM) è tra i titoli migliori sia a Milano che Parigi grazie ai conti trimestrali oltre le previsioni di Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM). Il fatturato di TSMC è stato pari a 13,86 miliardi di euro nel Q4. +21,2% su base annua, con utile netto di 5,26 miliardi di euro, +16,4% YoY.

Ad alimentare le speranza per una ripresa dell'offerta dei semiconduttori, è il rialzo della guidance 2022 da parte del colosso dell'Isola di Formosa grazie ad una richiesta di nuovi iPhone e di componenti per auto. 

Il gross margin è previsto fra 53% e 55% contro il 51,8% atteso in precedenza, con una crescita dei ricavi prevista tra il 25% ed il 28%. La società ha poi annunciato investimenti nel corso del 2022 tra i 40 e i 44 miliardi di dollari di capex, cifra superiore ai 31 miliardi del 2021.

4. BCE ancora colomba 

Nell'ultimo Bollettino Economico, la banca Centrale Europeo ha avvertito che "un'anticipata e rapida stretta della politica monetaria nelle maggiori economie sviluppate potrebbe avere effetti collaterali sulle condizioni finanziarie nelle economie dei mercati emergenti" e potrebbe rappresentare "un rischio al ribasso per la crescita".

Puntando il dito contro i rischi derivanti da Omicron e i colli di bottiglia sugli approvvigionamenti, per la BCE Nel 2022 la crescita "dovrebbe segnare un forte recupero". Le proiezioni di dicembre prevedono una crescita annua del PIL in termini reali pari al 5,1 per cento nel 2021, al 4,2 per cento nel 2022, al 2,9 per cento nel 2023 e all'1,6 per cento nel 2024. 

Per quanto riguarda l'inflazione, ai massimi storici a dicembre, i prezzi dovrebbero rimanere "su livelli elevati nel breve periodo, ma ridursi nel corso dell'anno". Le stime sono state riviste al rialzo a dicembre: il tasso annuo di inflazione è previsto al 2,6% nel 2021, al 3,2% nel 2022 e all'1,8% sia nel 2023 sia nel 2024.

5. Borse

Azionario europeo contrastato, con FTSE MIB in rialzo dello 0,3%, DAX al +0,1%, Cac al -0,6%, e FTSE 100 al +0,1%. 

Oltre ai guadagni di STM, si segnalano i rialzi delle altre aziende di semiconduttori, come BE Semiconductor (AS:BESI), ASM International (AS:ASMI), Soitec (PA:SOIT) e ASML Holding (AS:ASML).

A Wall Street dovrebbero proseguire i rialzi anche se cauti, con Dow Jones indicato a +52 punti, Nasdaq 100 a +15 punti e S&P 500 a +4 punti. 

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Cambiate un po' disco ogni tanto ... Sempre con sta frase alla fine dell'articolo. "Cosa sta succedendo ai mercati" ?.. E Basta con sta frase !!!
ci mancava l'intervento del 104
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