(Reuters) - I futures sugli indici azionari statunitensi perdono terreno, con quelli sul Nasdaq 100 in calo dell'1,2%, in quanto gli investitori vendono titoli di megacap tech e di chip, concentrandosi su aree del mercato più deboli, come i titoli a più bassa capitalizzazione.
Negli scambi premarket, Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) perdono tra lo 0,6% e l'1,7%.
Anche i titoli delle aziende produttrici di semiconduttori scendono, con Nvidia che cede il 3,4% e Asml il 7,5% in seguito alla notizia che l'amministrazione Biden sta valutando l'opportunità di imporre severe restrizioni commerciali nell'ambito di un giro di vite sui chip cinesi.
Il titolo quotato negli Stati Uniti di Taiwan Semiconductor Manufacturing perde il 3,9% dopo che Donald Trump ha detto che Taiwan dovrebbe pagare gli Stati Uniti per la sua difesa.
Tuttavia, i futures sul Russell 2000 di titoli a minore capitalizzazione avanzano dello 0,2%. Nelle ultime cinque sedute, l'indice è salito grazie al fatto che gli investitori hanno spostato l'attenzione dalla crescita delle aziende tech alle aree del mercato che hanno registrato performance più deboli, sulla scia delle crescenti aspettative che la Federal Reserve si stia avvicinando all'inizio dell'allentamento della politica monetaria.
Il Dow Jones Industrial Average e l'S&P 500 hanno raggiunto i massimi storici ieri.
David Morrison, senior analyst di Trade Nation, ha citato le prese di profitto come probabile causa del calo dei futures di oggi.
"Potrebbe essere che il rally si sia affievolito di recente... Quello a cui stiamo assistendo ora è un rallentamento generalizzato, del tutto coerente con il consolidamento e la presa di profitto dopo aver toccato i massimi storici nei principali indici", ha detto Morrison.
Le previsioni di un taglio dei tassi della Fed a settembre e le crescenti aspettative che, dopo l'attentato subito, l'ex presidente Donald Trump torni alla Casa Bianca a novembre contribuiscono a sostenere i titoli nelle ultime sedute.
Gli investitori si concentreranno sui commenti dei funzionari della Fed Thomas Barkin e Christopher Waller nel corso della giornata per capire come i banchieri abbiano valutato i recenti dati sull'inflazione, sull'occupazione e sulle vendite al dettaglio.
Gli occhi sono puntati anche sui risultati societari, con Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) e Northern Trust tra quelli previsti prima della campanella.
Sul fronte dei dati economici, sono previsti anche i dati sull'avvio di abitazioni e sulla produzione industriale di giugno.
Alle 12,30 italiane, i futures sul Dow sono in calo dello 0,16%, quelli sull'S&P 500 dello 0,72%, e i futures sul Nasdaq 100 dell'1,22%.
Tra i singoli titoli, l'azienda di autotrasporti Jb Hunt Transport Services cede il 3,4% dopo aver registrato un calo del 24% degli utili del secondo trimestre dopo la chiusura dei mercati di ieri.
Spirit Airlines crolla del 6,6% dopo che la società ha abbassato le previsioni sui ricavi del secondo trimestre, a causa di ricavi non-ticket inferiori al previsto.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)