1 aprile (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono generalmente in ribasso oggi sulla debolezza di Wall Street e il dollaro debole contro yen dopo che il Nikkei ha ripiegato in una seduta volatile.
Intorno alle 8,56 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico (MIAPJ0000PUS), che non comprende Tokyo (che oggi ha chiuso in tetto calo, col Nikkei a -0,90%) è sostanzialmente piatto.
SYDNEY (AXJO) ha chiuso in calo di mezzo punto su vendite nei comparti minerari ed energetici sulla debolezza dei corsi delle commodity.
In controtendenza i mercati cinesi dopo che l'ultima lettura dell'indice Pmi di marzo lascia presagire la necessità di un ulteriore allentamento delle politiche monetarie ed economiche. Brillante SHANGHAI (SSEC), che guadagna oltre un punto e mezzo, mentre HONG KONG (HSI) si attesta intorno a +0,7% trascinata dai titoli delle start up. Prada (HK:1913) guadagna l'1,49%.
TAIWAN (TWII) ha chiuso a -0,8%, in linea con Tokyo e Wall Street, con performance particolarmente deludenti per il settore auto e plastica, in calo rispettivamente di 1% e 1,56%.
MUMBAI (BSESN) è sostanzialmente piatta mentre SEUL (KS11) ha lasciato sul terreno lo 0,61% con il won che ha guadagnato oltre mezzo punto sul dollaro dopo il surplus della bilancia commerciale record a marzo in Corea del Sud.
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