Di Ambar Warrick
Investing.com-- I titoli cinesi e di Hong Kong hanno guidato le perdite in dei mercati asiatici giovedì, trascinati al ribasso dai principali operatori immobiliari dopo un terribile profit warning da parte di Country Garden Holdings.
L'indice cinese bluechip Shanghai Shenzhen CSI 300 è sceso dello 0,9%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong ha ceduto l'1,1%. L'indice Shanghai Composite ha perso dello 0,5%.
Country Garden Holdings Company Ltd (HK:2007) è stata la peggiore performer di Hong Kong, perdendo oltre il 5% dopo che il aver cominciato che l'utile per la prima metà del 2022 dovrebbe scendere tra i 200 milioni di yuan e 1 miliardo di yuan (29,5 milioni di dollari e 147,5 milioni di dollari), in calo rispetto ai 15 miliardi di yuan di un anno fa, a causa dei forti venti contrari del mercato immobiliare.
Altre società immobiliari, tra cui Cinda Real Estate Co Ltd (SS:600657), Gemdale Corp (SS:600383) e Shantui Construction Machinery Co Ltd (SZ:000680) hanno perso oltre il 2% ciascuna. Il produttore di acciaio HBIS Co Ltd (SZ:000709) ha perso quasi il 3%.
L'allarme di Country Garden indica ulteriori problemi per il settore immobiliare cinese, sommerso dal debito. Una flessione del settore potrebbe potenzialmente ripercuotersi su altri aspetti dell'economia cinese, visto che il suo contributo al 30% del PIL.
Anche i titoli asiatici più ampi sono scesi giovedì, seguendo un debole segnale da parte di Wall Street dopo i risultati inferiori alle attese di Target Corporation (NYSE:TGT). I trader hanno anche digerito i segnali della Federal Reserve che prevede di ridurre il ritmo dei rialzi dei tassi d'interesse, dato che l'inflazione si avvicina alla sua fascia obiettivo.
Il Nikkei 225 del Giappone ha perso lo 0,9%, mentre il benchmark KOSPI della Corea del Sud è sceso dello 0,5%.
L'indice australiano ASX 200 è sceso dello 0,3% dopo che i dati hanno mostrato che il mercato del lavoro del Paese inaspettatamente si è ridotto a luglio. Ma anche il tasso di disoccupazione australiano è sceso ai minimi da 48 anni a questa parte.
Le azioni filippine sono rimaste ferme in attesa dell'atteso rialzo dei tassi d'interesse da parte della banca centrale nel corso della giornata. Si prevede che la banca aumenti i tassi di 50 punti base al 3,75%.