Di Gina Lee
Investing.com – In calo i mercati asiatici questo lunedì. I rischi dell’inflazione legati alle interruzioni delle forniture continuano, mentre si guarda al vertice di politica monetaria della Federal Reserve.
In Giappone l’indice Nikkei 225 è in salita dello 0,57% e in Corea del Sud il KOSPI è in calo dello 0,96%.
In Australia, l’ASX 200 è in salita dell’1,13%.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è in calo del 3,16%, mentre in Cina lo Shanghai Composite è in calo dello 0,78% e lo Shenzhen Component è in calo dello 0,71%.
L’indice Nasdaq Golden Dragon China Index, che segue le aziende cinesi quotate negli USA, è crollato del 10%, il calo maggiore da ottobre 2008.
Sul fronte dei dati, per martedì sono attesi in Cina investimenti fixed-asset, produzione industriale, vendite al dettaglio e tasso di disoccupazione.
Sul fronte del conflitto, i missili russi hanno colpito una struttura di addestramento militare nell’Ucraina occidentale vicino alla Polonia e i funzionari statunitensi hanno affermato che la Russia ha chiesto armi alla Cina. Con la Russia che ha perso l’accesso a quasi la metà delle sue riserve in valuta estera, resta da vedere se il paese può continuare a pagare il suo debito internazionale.
I Titoli del Tesoro USA continuano il trend ribassista, con il rendimento dei quinquennali sopra il 2% per la prima volta da maggio 2019. Inoltre, il calo dell’azionario del 12% registrato quest’anno contribuisce ad alimentare i timori sull’inasprimento della politica monetaria e l’impennata dei costi dell’energia, del grano e dei metalli, tutti fattori che potrebbero rallentare la ripresa economica.
Ora si attendono le decisioni di diverse banche centrali questa settimana, prima tra tutte la Federal Reserve, seguita giovedì dalla {{ecl-170||Bank of England} e venerdì dalla Bank of Japan.