Di Ambar Warrick
Investing.com - Le borse cinesi hanno guidato i guadagni dei mercati azionari asiatici mercoledì, dopo che i dati hanno mostrato che l’attività commerciale nel Paese è salita a livelli pre-COVID, anche se i timori persistenti di un aumento dei tassi di interesse statunitensi e i dati deboli di altre regioni hanno limitato i guadagni più ampi.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dell’1,4% e dello 0,9%, mentre il indice composito dei responsabili degli acquisti (PMI), un indicatore chiave dell’attività delle imprese, è salito a febbraio ai massimi da oltre un decennio.
Lo Shanghai Composite ha sfiorato un massimo di otto mesi, grazie ai forti indici PMI manifatturiero e non manifatturiero, che indicano che la ripresa economica del gigante asiatico sta prendendo piede dopo l’allentamento della maggior parte delle misure anti-COVID.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è balzato del 3,3% ed è stato il miglior performer in Asia, grazie all’ottimismo sulla Cina che ha aiutato l’indice a riprendersi da un minimo di quasi due mesi.
La ripresa della Cina è di buon auspicio per le altre economie asiatiche, che dipendono dal Paese come partner commerciale. Gli indici azionari esposti alla Cina sono saliti questo mercoledì, con l’indice Taiwan Weighted in aumento dello 0,4%.
Tuttavia, la maggior parte dei titoli asiatici ha subito forti perdite nel mese di febbraio, a causa dei timori di un aumento dei tassi di interesse statunitensi, che ha colpito i mercati regionali. Questo sentimento era ancora in gioco mercoledì e ha limitato i guadagni nella maggior parte delle borse regionali.
Anche i segnali di rallentamento della crescita economica in altre economie asiatiche hanno pesato.
L’indice giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,2% in quanto i dati hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero è rimasto in contrazione fino a febbraio, indicando una maggiore pressione sulla crescita nei prossimi mesi.
L’indice australiano ASX 200 è salito dello 0,1%, dopo i dati hanno mostrato che il paese la crescita economica è rallentata drasticamente nel quarto trimestre del 2022. Il boom post-COVID si è esaurito in Australia, lasciando il Paese alle prese con un’inflazione elevata e tassi di interesse in aumento.
Gli indici indiani Nifty 50 e BSE Sensex 30 sono saliti dello 0,6% e dello 0,5% nei primi scambi, anche se i dati hanno mostrato che economia è cresciuta leggermente meno del previsto nel quarto trimestre.
Tuttavia, l’economia indiana ha registrato un’espansione del 7% nel 2022, superando di gran lunga i suoi omologhi asiatici.
Le azioni di Adani Enterprises Ltd (NS:ADEL) hanno registrato un balzo del 10%, mentre la maggior parte degli altri titoli del Gruppo Adani è salita grazie al tentativo del conglomerato di placare i timori degli investitori sulla sua posizione debitoria.