Investing.com - Apertura negativa dei mercati azionari europei questo venerdì, per via dei dati deludenti sulla produzione industriale tedesca, mentre continuano a pesare i timori per il futuro della Grecia nella zona euro.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 scende dello 0,28%, il francese CAC 40 segna -0,27%, mentre il tedesco DAX 30 è in calo dello 0,60%.
Stamane, i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è cresciuta dello 0,1% a dicembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,4%. Il dato di novembre è stato rivisto ad un incremento dello 0,1% dal calo precedentemente riportato dello 0,1%.
Ieri, il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble ha dichiarato che le difficoltà finanziarie della Grecia sono il risultato di problemi interni, ma che la Germania farà tutto il possibile per aiutarla.
I commenti di Schauble sono stati rilasciati durante la conferenza stampa con il Ministro greco Yanis Varoufakis ieri a Berlino.
La dichiarazione ha seguito la notizia secondo cui la Banca Centrale Europea non intende più accettare i bond della Grecia come garanzia collaterale al prestito, lasciando alla banca centrale greca il compito di fornire ulteriore liquidità alle banche del paese ed aumentando la pressione su Atene.
Il governo greco vorrebbe una ristrutturazione del debito del salvataggio da 240 miliardi di euro, richiesta che ha scatenato i timori per uno scontro con i creditori che potrebbe portare all’uscita del paese dalla zona euro.
I titoli finanziari sono misti, con BNP Paribas (PARIS:BNPP) giù dello 0,13% e Societe Generale (PARIS:SOGN) che schizza a +1,75% in Francia, mentre in Germania Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) scende dello 0,27% e Commerzbank (XETRA:CBKG) subisce un’impennata dell’1,60%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo e Unicredit salgono rispettivamente dello 0,62% e dell’1,23%, mentre le spagnole Banco Santander e BBVA segnano +0,51% e +0,74%.
Statoil (OSLO:STL) è in salita dello 0,85% dopo che la principale compagnia energetica norvegese ha annunciato ulteriori tagli dei costi ed ha bloccato l’aumento dei dividenti, per contrastare il calo del prezzo del greggio.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime scende dello 0,30% per le perdite nel settore minerario.
Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) è in calo dello 0,39% e Bhp Billiton scende dello 0,52%, mentre Rio Tinto segna -0,75%.
Intanto, i titoli finanziari sono al rialzo. Barclays sale dello 0,10% e HSBC Holdings (LONDON:HSBA) è in salita dello 0,28%, mentre Lloyds Banking (LONDON:LLOY) e Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) segnano rispettivamente +0,40% e +0,93%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura in lieve rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,10%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,09%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,12%.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno l’attesissimo report sull’occupazione non agricola ed i dati sull’aumento degli stipendi.