Di Alessandro Albano
Investing.com - Azionario europeo in ampio positivo questo mercoledì in attesa di sapere la prossima mossa della Federal Reserve sui tassi d'interesse: il FTSE MIB balza al +2,5% in apertura, il Dax guadagna l'1,2%, il Cac registra il +1,4%, mentre a Londra il Ftse 100 avanza dello 0,7%.
Listini contrastati nell’area Asia-Pacifico, con Nikkei in ribasso de, Hang Seng in positivo dell'1% e Shanghai Composite in rialzo dello 0,6% dopo l'iniezione di liquidità da parte della banca centrale cinese di 200 miliardi di yuan (circa 29,7 miliardi di dollari) nel sistema bancario. Fermi, invece, i tassi d'interesse dopo la riduzione del LPR a 5 anni lo scorso mese.
Doppia velocità anche a Wall Street chiusura di martedì, con S&P 500 in calo dello 0,4% e NASDAQ Composite in positivo.
Con il mercato che si aspetta un aumento di 75 punti base dei tassi Fed questa sera, sono da attenzionare anche i meeting di due importanti banche centrali nel corso di questa settimana, quali Bank of England e Bank of Japan (quest'ultimo soprattutto per il tasso di cambio).
Secondo Jeffrey Halley, senior analyst del broker Oanda, la riunione della BoJ è "un punto di rischio sottovalutato, forse anche più del risultato stesso del FOMC". "Un aumento di 100 punti base stasera, e/o una prospettiva molto aggressiva, aumenterà nuovamente l'USD/JPY e potrebbe costringere la BOJ a sollevare leggermente il target dei titoli a 10 anni", scrive l'analista.
"Questo - aggiunge - potrebbe, a sua volta, indurre una brutta correzione a breve termine al ribasso di USD/JPY che potrebbe raggiungere 130,00. Aspettatevi effetti anche per GBP/JPY, AUD/JPY e NZD/JPY".
Per quanto riguarda la BoE, la decisione di Londra prevista per giovedì diventerà "più oscura se stasera il FOMC sarà super-falco". "La BOE molto probabilmente intende aumentare dello 0,25%, ma con GBP/USD sotto pressione, la mano della banca potrebbe essere forzata anche se ha ammesso di avere solo mezzi limitati per gestire un'inflazione importata" precisa Halley.
Nel mercato FX, EUR/USD è in rialzo dello 0,6% oltre l'1,047, mentre tra le materie prime il Brent viaggia in rialzo sopra i 121 dollari per barile.
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