Di Peter Nurse
Investing.com - FTSE MIB, DAX, CAC 40 e FTSE 100 sono attesi in positivo in apertura di venerdì, con i future che indicano rialzi compresi tra lo 0,1% e lo 0,4%.
A Wall Street, S&P 500 e Nasdaq Composite hanno chiuso ai livelli più alti dall'agosto 2022, mentre in Asia il Nikkei 225 è salito al livello più alto dal 1990 così come il più ampio TOPIX.
Tra le notizie, Kevin McCarthy, leader repubblicano del Congresso degli Stati Uniti, si è detto fiducioso sulla possibilità di raggiungere un accordo per alzare il tetto del debito degli Stati Uniti, evitando così che il Paese vada in default sui suoi obblighi, nel prossimo futuro.
"Vedo la possibilità di raggiungere un accordo", ha detto McCarthy giovedì. "E penso che ora abbiamo una struttura e tutti stanno lavorando duramente, e voglio dire, lavoriamo due o tre volte al giorno, e poi torniamo indietro a prendere altri numeri".
Questo ottimismo dovrebbe continuare in Europa, aggiungendosi al tono positivo generato da un numero significativo di grandi società europee che hanno presentato risultati trimestrali più forti del previsto. Circa la metà delle società del STOXX 600 ha finora comunicato i risultati del primo trimestre e due terzi di essi hanno superato le stime.
La giornata di venerdì si preannuncia relativamente tranquilla in termini di risultati, con un aggiornamento da parte della società di ingegneria britannica Smiths Group (LON:SMIN).
In serata, con WS aperta ma borse europee chiuse, parleranno sia la presidente Bce Lagarde che il collega della Fed Jerome Powell, mentre nel pomeriggio è atteso l'intervento di un altro improntate membrerò della Bce, Isabel Schnabel.
"I mercati non sembrano dare molta enfasi a quello che i due presidenti potranno dire. Anche perchè gli stessi hanno chiarito abbastanza bene le rispettive mosse: la FED aspetterà ad alzare nuovamente i tassi, mentre le BCE li alzerà di ulteriori 25 bp nel meeting di giugno (qualche analista ipotizza anche 25 bp a luglio)", scrive Antonio Tognoli su Investing.com.
Ricordiamo che la Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di interesse adello 0,25% a maggio, e sembra probabile un ulteriore aumento, con il vicepresidente della BCE Luis de Guindos che giovedì ha dichiarato di essere particolarmente preoccupato per l'accelerazione dell'inflazione nel settore dei servizi.
I prezzi alla produzione tedeschi sono cresciuti dello 0,3% in aprile, come hanno mostrato i dati di venerdì scorso, con un aumento annuale del 4,1%, più del doppio del livello di inflazione previsto dalla BCE.
Tra le materie prime, Brent e greggio Wti sono diretti verso un realizzo del 3% questa settimana interrompendo una serie di quattro settimane consecutive di perdite.