Investing.com - Il Dow ha ridotto le perdite per chiudere appena sotto la linea di parità giovedì, mentre l’impennata del settore tecnologico guidata da Nvidia è stata tenuta sotto controllo da un crollo degli energetici e dal produttore di chip Intel.
L’indice Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,1%, o di 35 punti, l’indice Nasdaq ha guadagnato l’1,7% e l’indice S&P 500 è salito dello 0,9%.
NVIDIA (NASDAQ:NVDA) ha registrato un’impennata del 25%, portando la sua capitalizzazione di mercato a 939,29 miliardi di dollari e a breve distanza da 1.000 miliardi di dollari, dopo aver comunicato risultati trimestrali migliori del previsto e previsioni che hanno superato nettamente le stime di Wall Street.
Il produttore di chip ha dichiarato di aspettarsi un fatturato per il secondo trimestre di circa 11 miliardi di dollari, ben al di sopra delle aspettative degli analisti che si aspettavano 7 miliardi di dollari, in quanto la crescente necessità di intelligenza artificiale rafforza le prospettive della domanda di chip nel settore dei data center.
“Le nostre aspettative per i futuri ricavi di NVDA stanno aumentando in modo sostanziale e le nostre previsioni riviste per l’anno fiscale 2026 stimano ora 67 miliardi di dollari di vendite (con un aumento di quasi il 50% rispetto alle nostre precedenti previsioni di 45 miliardi di dollari)”, ha dichiarato Wedbush in una nota dopo aver aggiornato il rating sul titolo a Outperform da Neutral, con un obiettivo di prezzo di 490 dollari, da 290 dollari.
L’impennata record di Nvidia ha portato Monolithic Power Systems (NASDAQ:MPWR), che fornisce soluzioni di gestione dell’alimentazione per alcuni dei chip di Nvidia, a salire del 16%; in forte aumento anche Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM) e Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD).
Ma Intel (NASDAQ:INTC), uno dei principali componenti del Dow, non si è unito al rally e ha chiuso la giornata in ribasso del 5%, dato che gli investitori sembrano abbandonare i tradizionali produttori di chip per computer come Intel a favore dei produttori di unità di elaborazione grafica, o GPU, come Nvidia e AMD.
Inoltre, il crollo del settore energetico, guidato dai ribassi di APA Corporation (NASDAQ:APA) Devon Energy Corporation (NYSE:DVN) e Chevron Corp (NYSE:CVX), ha pesato un su rialzo del mercato generale.
Il sentiment è stato tuttavia favorito dagli aggiornamenti del Presidente Joe Biden e del repubblicano Kevin McCarthy, che suggeriscono che i legislatori sono vicini a un accordo per aumentare il tetto del debito necessario per evitare un default degli Stati Uniti.
La Segretaria al Tesoro Janet Yellen ha precedentemente avvertito che gli Stati Uniti potrebbero andare in default sui rimborsi del debito già il 1° giugno. In vista della cosiddetta data X, ovvero il giorno in cui gli Stati Uniti non saranno in grado di pagare le loro fatture, l’agenzia di rating Fitch ha messo sotto osservazione l’affidabilità creditizia degli Stati Uniti in seguito alle preoccupazioni per un potenziale default.
Sul fronte degli utili, i dettaglianti sono stati al centro dell’attenzione: Best Buy Co Inc (NYSE:BBY) e Ralph Lauren (NYSE:RL) hanno riportato utili trimestrali superiori alle stime di Wall Street.
Dollar Tree (NASDAQ:DLTR), invece, è scesa del 12% dopo che i suoi utili del secondo trimestre deluso le stime di Wall Street a causa del calo dei margini.
Sul fronte dei dati economici, la revisione al rialzo della crescita USA nel 1° trimestre e un numero inferiore alle attese delle richieste di sussidio di disoccupazione indicano un’economia più forte hanno intaccato le aspettative di una pausa dei tassi il mese prossimo.
In seguito ai dati, le probabilità di un rialzo a giugno sono salite al 50% dal 28% del giorno precedente, secondo lo Investing.com lo strumento di monitoraggio dei tassi della Fed
In altre notizie, DISH Network Corporation (NASDAQ:DISH) è salita del 7% perché, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la società è in trattative con Amazon (NASDAQ:AMZN) per vendere servizi di piani telefonici wireless attraverso la piattaforma di e-commerce.