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I titoli asiatici salgono grazie al calo dell'inflazione e al rialzo del Giappone

Pubblicato 14.09.2023, 04:42
© Reuters.
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Investing.com-- La maggior parte dei titoli asiatici è salita leggermente giovedì, seguendo la forza di Wall Street, mentre i mercati scommettono che il recente aumento dell'inflazione statunitense si rivelerà insufficiente a suscitare ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

I titoli giapponesi sono stati i più performanti della giornata, con il Nikkei 225 che è salito di oltre l'1%, mentre il TOPIX ha aggiunto lo 0,7% grazie a una serie di deboli letture economiche che hanno spinto a scommettere che la Banca del Giappone dovrà ancora mantenere i tassi di interesse negativi per il momento.

I dati di giovedì hanno mostrato che il sito giapponese ordini di macchinari di base è sceso bruscamente nel mese di luglio, tra il deterioramento della fiducia delle imprese nei maggiori produttori del Paese. La lettura, insieme ai tiepidi aumenti di inflazione alla produzione, ha ampiamente compensato i segnali della BOJ di prendere in considerazione un'eventuale fine dei tassi negativi.

SoftBank Group Corp. (TYO:9984) è stato uno dei pochi titoli giapponesi di rilievo, con un ribasso di oltre l'1% anche se la sua unità di progettazione di chip Arm si è assicurata una valutazione di 54,5 miliardi di dollari è stata oggetto di un'offerta pubblica iniziale negli Stati Uniti.

Ma la valutazione ha rappresentato un taglio rispetto ai 64 miliardi di dollari con cui Softbank (OTC:SFTBY) aveva acquisito il mese scorso una partecipazione del 25% in Arm.

I mercati guardano oltre lo shock dell'inflazione, mentre persistono le scommesse sulla pausa della Fed

I mercati asiatici più ampi sono saliti, seguendo la forza della notte a Wall Street, anche se il sito inflazione al consumo degli Stati Uniti è cresciuto più del previsto ad agosto. Tuttavia, gli operatori hanno continuato a credere che la Fed manterrà i tassi fermi la prossima settimana.

"La Fed manterrà ancora i tassi fermi a settembre, ma ciò significa che i funzionari manterranno quasi certamente un ultimo rialzo nelle loro previsioni ufficiali, anche se non pensiamo che lo faranno", hanno scritto gli analisti di ING in una nota.

L'australiano ASX 200 è salito dello 0,2% dopo che i dati hanno mostrato che il paese forza lavoro è cresciuto più del previsto ad agosto.

L'indice sudcoreano KOSPI è salito dello 0,8%, sostenuto da un aumento di quasi l'1% dei produttori di chip SK Hynix Inc (KS:000660) e Samsung Electronics (KS:005930). I titoli tecnologici statunitensi hanno mostrato una sorprendente resistenza dopo la lettura dell'inflazione, fornendo spunti positivi agli operatori regionali.

I futures per l'indice indiano Nifty 50 indicano una forte apertura, con i titoli locali destinati a estendere i guadagni anche dopo che il Nifty ha segnato una chiusura da record mercoledì. L'indice ha recentemente superato il livello di 20.000, che secondo gli analisti potrebbe favorire ulteriori forti guadagni.

Tuttavia, i guadagni nella maggior parte dei mercati asiatici sono stati limitati, dato che questa settimana sono previsti ulteriori spunti economici dagli Stati Uniti e dalla Cina.

Le azioni cinesi sono in ritardo mentre l'indagine dell'UE alimenta le tensioni commerciali

Le azioni cinesi sono state tra le poche a fare da contraltare alla giornata, con il Shanghai Shenzhen CSI 300 in calo dello 0,3%, mentre il Shanghai Composite ha perso lo 0,1%. L'indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,4%, con i principali produttori di veicoli elettrici BYD (HK:1211), Xpeng (NYSE:XPEV) Inc (HK:9868) e NIO Inc (HK:9866) che hanno perso tra lo 0,5% e il 2% dopo che l'Unione Europea ha aperto un'indagine sui sussidi cinesi ai produttori di veicoli elettrici.

La mossa ha aumentato le preoccupazioni per il peggioramento dei legami commerciali tra Pechino e Bruxelles, dato che arriva in un momento in cui anche le tensioni tra Cina e Stati Uniti sono in aumento.

I mercati sono inoltre rimasti ampiamente cauti nei confronti della Cina prima di altri indicatori economici chiave del Paese questa settimana, in particolare i dati di produzione industriale e vendite al dettaglio previsti per venerdì.

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