Investing.com – Giornata caratterizzata dagli acquisti alla vigilia dell’importante giornata di domani che sarà caratterizzata dal meeting della Banca centrale europea.
Gli analisti si attendono una serie di misure a favore dell’economia e a sostegno dell’inflazione, con il taglio dei tassi di interesse, già negativi a -0,40%.
Tra gli strumenti che la BCE potrebbe mettere in campo c’è anche un nuovo piano di Quantitative Easing, anche se non c’è unanimità tra gli esperti, con Mario Draghi che potrebbe lasciare al suo successore, Christine Lagarde, l’avvio della nuova stagione di stimoli monetari.
In Europa, intanto, i principali indici scambiano in verde: il Dax e il Ftse Mib guadagnano lo 0,70%, seguiti dal Ftse 100, dal Cac 40 e dall’Ibex 35, tutti positivi.
A Milano corrono le banche, con il FTSE Italia All Share Banks oltre il +1%, mentre lo spread resta intorno ai 150 punti.
Tra i finanziari spiccano Banca IFIS (MI:IF) (+3%), Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI) (+2%), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Unicredit (MI:CRDI), (+1,70%), illimity Bank (MI:ILTY), Ubi Banca (MI:UBI), Banco Bpm (MI:BAMI) e Bper Banca (MI:EMII), tutte in crescita superiore all’1%.
Bene anche i bancari nel resto del continente, dove si assite al +3% di Bankia (MC:BKIA), e al +2% di Commerzbank (DE:CBKG), Bankinter (MC:BKT), Caixabank (MC:CABK) e Sabadell (MC:SABE), mentre restano positive anche Deutsche Bank (DE:DBKGn), Santander (MC:SAN), Credit Agricole (PA:CAGR), BNP Paribas (PA:BNPP) e BBVA (MC:BBVA).
Tra le blue chips di Piazza Affari, bene i tecnologici STMicroelectronics (MI:STM) e Cnh Industrial (MI:CNHI), favoriti dai segnali di distensione arrivati dalla Cina sulla guerra dei dazi.