ROMA (Reuters) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sferzato oggi i partiti, che ancora non sono riusciti a trovare un accordo per formare un governo a oltre un mese dalle elezioni, e si prepara a fare una mossa a metà della settimana prossima, forse affidando già un pre-incarico.
"Emerge con evidenza che il confronto tra i partiti per dare vita a una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi", ha detto il capo dello Stato al termine del secondo giro di consultazioni.
"Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni. Le attese dei nostri concittadini, i contrasti del commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti nell'Unione europea, la tensione internazionale in aree non lontane dall'Italia richiedono con urgenza che si concluda positivamente un confronto tra i partiti", ha detto ancora il presidente, riferendosi anche alla possibile escalation militare in Siria.
"Attenderò alcuni giorni, trascorsi i quali valuterò il modo in cui procedere per uscire dallo stallo", ha concluso.
MERCOLEDÌ O GIOVEDÌ
Il capo dello Stato aspetta che i partiti trovino un'intesa entro mercoledì o giovedì, dice una fonte a lui vicina.
A quel punto, in mancanza di novità, il presidente procederebbe ad affidare un mandato esplorativo a una carica istituzionale o un pre-incarico a un esponente politico - spiega una seconda fonte vicina a Mattarella - per provare a costruire una maggioranza.
Il governo guidato da Paolo Gentiloni resterebbe in carica fino a che Mattarella non fosse convinto che un nuovo esecutivo è possibile.
È escluso invece un terzo giro di consultazioni, aggiunge la seconda fonte, secondo cui un eventuale "governo istituzionale" sarebbe giustificato solo con il precipitare della situazione internazionale.
Un accordo tra M5s e Lega, che sembrava possibile nei giorni scorsi, è saltato dopo che ieri il centrodestra ha ribadito la propria unità e ha rilanciato la candidatura a premier del segretario della Lega Matteo Salvini.
Il M5s ha però escluso un governo con Silvio Berlusconi, a cui ha chiesto ancora una volta di farsi da parte.
Oggi, durante una trasmissione su Rai Radio 1, Salvini ha criticato sia il M5s che Berlusconi, minacciando un ritorno alle elezioni.
Intanto il Pd, finora intenzionato a restare all'opposizione, ha detto al presidente Mattarella che è disponibile a partecipare a colloqui nel momento in cui ci sarà almeno un pre-incarico.
(Massimiliano Di Giorgio)