Trimestrali NVDA: perché la nostra strategia IA continua a tenere le azioni NvidiaApprofondisci

Crollo del petrolio dopo che il vertice di Doha si è concluso

Pubblicato 18.04.2016, 10:59
USD/JPY
-
UK100
-
DE40
-
SWI20
-
JP225
-
HK50
-
USD/BRL
-
LCO
-
TOPX
-
CSI300
-

Lunedì i prezzi del petrolio sono crollati, dopo che, domenica, i maggiori produttori di petrolio non sono riusciti a raggiungere un accordo sul congelamento della produzione. Il West Texas Intermediate (WTI) ha ceduto il 4,73% a 38,45 US al barile, l’indice internazionale, il greggio Brent, è crollato del 4,64%, scendendo a 41,10 USD al barile.

Negli ultimi giorni, i prezzi del petrolio si erano mossi lateralmente, perché i mercati avevano messo in conto negoziati difficili, il WTI aveva balzellato nell’area di resistenza a 42-43 USD. Anche se il fallimento dei negoziati a Doha fa emergere l’inabilità dei maggiori produttori di petrolio, e nello specifico di Iran e Arabia Saudita, di trovare punti in comune, non crediamo che questo possa spingere ancora più in basso i prezzi del greggio, perché il quadro generale non è cambiato.

Lunedì c’è stato un deterioramento della propensione al rischio sulla scia del mancato accordo. In Asia i titoli azionari sono stati oggetto di vendite, gli investitori si sono orientati su asset ritenuti sicuri, come, in certa misura, lo yen giapponese e il franco svizzero. In Giappone, gli indici Nikkei e Topix sono scivolati rispettivamente del 3,33% e del 3,03%, mentre nella Cina continentale l’indice CSI 300 è crollato dell’1,35%. L’Hang Seng di Hong Kong ha ceduto l’1,37% e l’STI di Singapore è scivolato dello 0,70%. In Europa, i future sugli indici azionari sono negativi, con il Footsie al -1,07%, il DAX a -1,25% e l’SMI a -0,72%.

In Brasile, dopo tre giorni di consultazioni, domenica la camera bassa del Congresso ha votato a favore della messa in stato d’accusa di Dilma Rousseff. La Camera dei Deputati ha votato (367-137) per dare seguito al procedimento d’impeachment. Ora il Senato dovrà decidere se procedere a un processo; sarà necessaria la maggioranza semplice degli 81 membri. Nel frattempo, la presidente Rousseff farà appello alla Corte Suprema; crediamo, tuttavia, che la corte di massima istanza non agirà contro la volontà della maggior parte dei brasiliani, che chiede la rimozione di Rousseff. Gli asset brasiliani dovrebbero reagire positivamente alla notizia, ma ci aspettiamo che la generale avversione al rischio limiti i potenziali guadagni.

Anche il real brasiliano dovrebbe aprire in rialzo, con tutta probabilità la coppia USD/BRL aprirà sotto la soglia a 3,50. Non prevediamo, però, che la coppia scenda considerevolmente, perché non c’è nessuna garanzia che il nuovo governo – nel caso di impeachment – riuscirà ad approvare i decreti di austerità che gli investitori chiedono da mesi.

In questo contesto, negli scambi notturni lo yen giapponese ha esteso i guadagni; l’USD/JPY ha aperto in gap down, a quota 108. Ora la coppia si dirige verso il prossimo supporto, che giace a quota 107,63 (minimo 11 aprile). Più giù, si osserva un altro supporto a 105,23 (minimo dello scorso 15 ottobre).

Oggi ci sono pochi appuntamenti in calendario, gli operatori monitoreranno i depositi a vista totali in Svizzera; la bilancia commerciale settimanale in Brasile; gli interventi di Dudley e Kashkari della Fed negli USA.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.