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Il mercato ha sempre ragione?

Pubblicato 17.12.2021, 10:05
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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: "The only truth, is the current price – L’unica certezza è il prezzo corrente di un titolo."

John Maynard Keynes

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,87. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misti: Nasdaq -0,05%, per il Dow Jones +0,03% e per l’S&P 500 +0,01% circa.

Perché il mercato ha chiuso in maniera negativa nell’ultima sessione a Wall Street?

  • Alla fine di qualunque conversazione sul trading esce sempre fuori la frase “il mercato ha sempre ragione” questa frase mette tutti d'accordo perché è inconfutabile. Alla luce di quello che è accaduto negli ultimi giorni viene però il dubbio di chiedersi quale sia il giorno in cui il mercato abbia avuto più ragione visto che nel Nasdaq 100 (rappresentativo dei titoli growth) per esempio ha chiuso la sessione del 15 dicembre con +2,35% e il giorno dopo con -2,61%. Davanti a due opposti comportamenti così ravvicinati è ovvio chiedersi qual è quello giusto visto che il mercato ha sempre ragione? Focalizzo la mia analisi espressamente sul Nasdaq (circa -3% in questa settimana)perché il bilancio settimanale per l'S&P e il Dow è rispettivamente di -0,9% e di -0,2%; quindi, non riguarda espressamente questi due indici. Il mercato ha repentinamente deciso stando a ieri di vendere i titoli growth-crescita e di comprare i titoli value-valore. Non sono sicuro che questa sia la mossa corretta, ma soprattutto definitiva del mercato. Sapete a quanto dovrebbero arrivare i tassi di interesse per effettivamente creare le condizioni per cui sia conveniente spostarsi sui titoli value-valore e abbandonare i titoli growth-crescita? Sarebbe necessario che i tassi di interesse americani salgano sopra il 3% affinché’ si assista ad una sovra performance dei titoli value sui titoli gorwth. Con tassi inferiori, posizionarsi sui titoli ad alta crescita e alte valutazioni paga sempre di più. Questo è quello che raccontano storicamente le performance passate. Io personalmente continuerò a credere su Apple (NASDAQ:AAPL), Facebook (NASDAQ:FB), Tesla (NASDAQ:TSLA) e tutti gli altri titoli del gruppo “growth”, manterrò le posizioni ed eventualmente le incrementerò su eventuali ribassi. Avere visto ieri svendere questi titoli alla prima occasione di risk off non ritengo sia stata la strategia vincente. Quindi ritornando all'incipit della mia analisi “il mercato ha sempre ragione” io credo che sia più ragionevole ciò che è successo il 15 dicembre piuttosto di quello che è successo il 16 dicembre. Seguiamo insieme questo avvincente mercato e vedremo se avrò avuto un atteggiamento lungimirante.
  • Ieri in particolare c'è stato un pesante sell-off nei titoli tecnologici, guidato da un -10% di Adobe. La società ha dichiarato entrate annuali che non hanno rispettato le stime; quindi, come si dice tecnicamente ha mancato le linee guida inferiori. Quello che era nella mente degli investitori ieri era l'idea che le banche centrali in diverse parti del mondo possano muoversi verso politiche monetarie più severe per combattere l'inflazione senza far deragliare la crescita economica. In questo contesto la mossa della BOE (Bank of England) di aumentare sorprendentemente i tassi di interesse ha ulteriormente rafforzato queste speculazioni. La BCE invece ha tutto sommato mantenuto una inea più prudente mantenendo un graduale ritiro degli stimoli cosiddetti pandemici.
  • I dati economici statunitensi sono stati letti sia positivamente che negativamente dal mercato nell'ultima sessione. Le richieste di disoccupazione settimanali degli Stati Uniti sono aumentate di 18.000 unità arrivando a 206.000. Questo mostra un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative che erano attestate a 200.000. Le richieste settimanali continue sono scese di 154.000 unità sul minimo di 20 mesi attestato a 1.840.000, e questo invece mostra un mercato del lavoro più forte rispetto alle aspettative di 1.943.000. Le nuove unità abitative negli Stati Uniti sono salite del +11,8% su base mensile, questo è il massimo degli ultimi 8 mesi raggiungendo 1.679.000, meglio delle aspettative che erano per 1.567.000. I permessi di costruzione di novembre sono saliti del +3,6% su base mensile e questo dato è stato migliore delle aspettative. Il Markit Manufacturing PMI di dicembre negli Stati Uniti è inaspettatamente sceso di -0,5 al minimo di un anno di 57,8, inferiori alle aspettative di un aumento a 58,5. Il sondaggio sulle prospettive commerciali della Fed di Filadelfia di dicembre è sceso a -23,6 inferiore delle aspettative che erano per 29,1.
  • Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
  • Adobe ha chiuso in calo di oltre il -10%, peggior titolo nell'S&P 500 e nel Nasdaq 100. La società ha previsto un fatturato 2022 di 17,90 miliardi di dollari, inferiore al consenso di 18,21 miliardi di dollari. Il crollo di Adobe ha anche sottoquotato altri titoli tecnologici e ha pesato sul Nasdaq 100. Xilinx ha chiuso in calo di oltre il -8%, Nvidia ha chiuso in calo di oltre il -6%, Advanced Micro Devices, Tesla e Qualcomm che hanno chiuso in calo di oltre il -5%, e NXP Semiconductors e Applied Materials che hanno chiuso in calo di oltre il -4%. Apple ha chiuso in calo di oltre il -3% peggior titolo nel Dow Jones Industrials.
  • I titoli di edilizia abitativa sono stati venduti ieri, guidati da un calo del -4% di Lennar dopo che ha previsto 14.800-15.100 nuovi ordini di case nel primo trimestre del 2022, inferiori al consenso di 15.500 ordini. Anche altri costruttori di case sono scesi per simpatia, DR Horton e PulteGroup hanno chiuso con un calo superiore al -2%.

Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?

  • Il settore dei titoli di telecomunicazione si è mosso in controtendenza ieri. AT&T ha chiuso in rialzo di oltre il +6%. La banca d'affari Morgan Stanley (NYSE:MS) ha aumentato la sua raccomandazione sullo stock portandolo a sovrappeso da da un precedente uguale peso. Le motivazioni citate sono " la società possiede una serie di catalizzatori per sbloccare il valore nel 2022". Per simpatia altri titoli dello stesso settore sono saliti, Verizon Communications ha chiuso in rialzo di oltre il +4%, e T-Mobile ha chiuso in rialzo di quasi +2%.
  • Accenture ha chiuso in rialzo di oltre il +6%. La società ha presentato entrate Q1 di $14.97 miliardi, ben al di sopra del consenso di $14.20 miliardi, e previsto entrate Q2 di $14.30 miliardi-$14.75 miliardi, migliori del consenso di $14.06 miliardi.
  • Nel mio portafoglio nel mercato USA attualmente i titoli con la migliore performance, aperti recentemente tra quelli a larga capitalizzazione sono presenti:
  • ORACLE (NYSE:ORCL) +15,10%
  • CISCO SYSTEMS INC +8,90%
  • APPLE INC +8,46%
  • Visa Inc (NYSE:V) +7,07%
  • MCDONALD'S CORPORATION +6,32%
  • Nel mio portafoglio nel mercato USA attualmente i titoli con la migliore performance, aperti negli ultimi 7 giorni tra quelli a media capitalizzazione sono presenti:
  • Universal Insurance Holdings Inc +10,13%
  • Gol Linhas Aereas Inteligentes S.A. +9,03%
  • Alpha And Omega Semi +7,48%
  • IMPINJ INC +7,35%
  • Smartrent Inc +5,73%
  • Nel mio portafoglio nel mercato ITALIA attualmente i titoli con la migliore performance, aperti recentemente tra quelli nel MIB 40 sono presenti:
  • UNICREDIT (MI:CRDI) +22,90%
  • BPER BANCA (MI:EMII) +7,37%
  • SNAM (MI:SRG) +6,19%
  • TERNA (MI:TRN) +5,23%
  • BANCO BPM (MI:BAMI) +4,53%
  • Nel mio portafoglio nel mercato ITALIA attualmente i titoli con la migliore performance, aperti recentemente tra quelli a media capitalizzazione sono presenti:
  • SALCEF GROUP +15,21%
  • BASICNET +7,65%
  • BREMBO (MI:BRBI) +5,90%
  • SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) +5,13%
  • MARR +4,47%
  • Questi portafogli fanno parte del mio abbonamento: Portafoglio Azioni Italia e Usa.
  • Questo portafoglio è diviso in 6 sotto-portafogli. Tre di questi sono dedicati all'area geografica Italia. • Mib 40. • Numero 1 oggi in Italia (Ogni giorno indico il titolo che secondo me è il migliore acquisto che faccio sul mercato italiano). • Tutte le recenti numero 1 Italia.
  • Tre di questi sono dedicati all'area geografica Italia. • Best Brands. • Numero 1 oggi in USA (Ogni giorno indico il titolo che secondo me è il migliore acquisto che faccio sul mercato USA). • Tutte le recenti numero 1 USA.
  • Come impostare la strategia corretta per il copy trading della mia strategia sul canale 1 Mib 40 e canale 4 Best Brands.
  • Premesse:
  • La crescita di questi portafogli è stata molto lineare durante tutto il corso dell'anno e quindi si sono prestati bene ad essere seguiti durante tutto il corso del 2021.
  • Strategia per applicare il copy trading statistico:
  • Divido il mio capitale in 15 parti con le quali compero 15 titoli, 6,66% su ogni titolo.
  • Il portafoglio Best Brands è composto di 34 titoli e quindi acquistandone 15 praticamente possiedo il 44,11% (il Mib 40 di 40 titoli e quindi il 37,5%) dell'intero portafoglio, abbastanza per avere una rilevanza statistica che nel lungo periodo creerà le condizioni per avere le performance allineate con quelle del 100% del portafoglio.
  • Acquisto fino ad esaurimento del capitale i titoli mano a mano che diventano long e quindi max 15 titoli in portafoglio.
  • Vendo i titoli in portafoglio mano a mano che scatta il segnale di vendita e con la nuova liquidità sono pronto a ricominciare gli acquisti.
  • Conclusioni:
  • I portafogli Mib 40 e Best Brands nel corso del 2021 sono stati molto lineari nella loro crescita ed in ogni momento dell'anno hanno dato performance in crescita e quindi ritengo siano stati un perfetto esempio per copiare il mio trading con il metodo statistico sopra descritto.

Il mercato ha sempre ragione?. Cosa farò oggi.

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

  • Il rally indotto dalla Fed mercoledì non ha avuto la stessa forza per far crescere i mercati anche ieri. A farne le spese il settore tecnologico con il denaro che fuggiva dai nomi growth-crescita alla luce di una politica monetaria più aggressiva. I mega-cap, che hanno mantenuto l'economia in movimento durante il peggio della pandemia, hanno pagato dazio ieri. Tutti i FAANGS sono scesi, guidati da Apple (-3.9%) e Amazon (NASDAQ:AMZN) (-2.6%). Grossi cali hanno pesantemente colpito NVIDIA (-6.8%), Tesla (-5%) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) (-2.9%). Durante il suo discorso mercoledì, Il presidente della Fed Jerome Powell aveva dato un messaggio incoraggiante sull’economia statunitense in espansione di fronte all'aumento dell'inflazione. Quello che gli investitori ne hanno tratto in sintesi è stato di guardare verso i settori ciclici con energia, materiali e finanziari che sono stati acquistati mentre il settore dei titoli cosiddetti di crescita-growth è stato punito. E’ chiaro che il mercato sta ancora elaborando la decisione della Fed di ieri pomeriggio,(raddoppio dell'importo mensile del taper, con l'obiettivo di finire il tutto a marzo) lasciando aperta la possibilità a ben tre aumenti dei tassi nel 2022. Si tratta certamente di un bel cambiamento rispetto alle dichiarazioni della Fed di pochi mesi fa, ma il mercato non ci è arrivato impreparato visti tutti i report sull'inflazione che sono stati messi sul tavolo in questi mesi. La polvere alzata dalla decisione presa dall'ultimo FOMC non è ancora scesa del tutto e quindi nella mente degli investitori non c'è abbastanza chiarezza su cosa fare in questo momento. La mia opinione l'ho espressa precedentemente in questa aanlisi e mi auguro sarà quella preponderante nel prossimo futuro.
  • Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti? Fino a mercoledì la mia posizione sugli indici era la seguente la mia operatività è rivista ogni 24 ore: Nasdaq 100 ancora long per oggi sotto i minimi di ieri stop al long e mi metto in syand by, Dow Jones Industrial long, S&P 500 long, Euro Stoxx 50 long Ftse Mib long
  • Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

  • L’S&P 500 è sceso di 41,18punti a 4.7668,66 per un -0,87%. Ultimo record il 10 dicembre
  • Il Dow Jones è sceso di 29,79 punti a 35.897,65 per un -0,08%. Ultimo record l'8 novembre.
  • Il Nasdaq 100 ha perso 425,66 punti a 15.863,94 per un -2,61%. Ultimo record il 19 novembre.
  • L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,95 adesso vale 2.152,46.
  • Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,423% dall’1,446% del giorno precedente.
  • Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 128$ ed adesso si attesta sui $1.808,65 dollari.
  • Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -1,02 dollari stamattina e in questo momento quota 71,39 dollari al barile.
  • L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 120,85. Minimo e massimo dell'ultimo anno 14,10 e 37,57.

 

 

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