
Per Favore, prova con una nuova ricerca
Seduta di mercoledì, caratterizzata (stranamente, non essendo molto frequente) da decisi acquisti sui mercati europei e forti vendite su quelli statunitensi. Maglia rosa per Milano +2,84%, sostenuta dagli acquisti su Unicredit (BIT:CRDI) +10,79%, dopo la definizione per l’esecuzione del suo piano di buyback da €1,6 mld, nonchè l’intero comparto bancario, sulla scia del risiko innescato dalla possibile uscita di Mediobanca (BIT:MDBI) da Generali (BIT:GASI) a favore di possibili ingressi su Banca Mediolanum (BIT:BMED), Banca Generali e Azimut (BIT:AZMT).
Passo in avanti, in modalità falco, da parte della presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, nel suo discorso a Lubiana. Un deciso cambio di dettagli sul prossimo aumento dei tassi d’interesse per l’Eurozona, successivo alla fine del programma di acquisto di titoli (APP) previsto per luglio, da “qualche tempo dopo”, utilizzata durante la conferenza stampa di aprile, a “qualche settimana dopo” utilizzata ieri. Un cambio di termini non di poco conto, in un momento dove sui mercati prevale l’incertezza. Un cambio di velocità che potrebbe essere stato innescato da alcuni dati: aumento dell’inflazione in Germania, ieri al 7,4% a/a ad aprile (sui massimi del 1974) e un sentiment degli investitori in ripresa, con l’ultima lettura ZEW in Germania meno pessimistica delle attese.
Intanto resta al centro il tema Russia, da una parte Draghi ha ieri suggerito che i Paesi dell'UE possono pagare il gas naturale russo in rubli senza violare le sanzioni. Gas europeo che resta al centro dell’attenzione, scambiato a circa €102 MWh, dopo i blocchi di fornitura passanti per il transito di Sokhranivka. Petrolio, l’altro principale tema, mentre l'UE fatica a trovare l’adesione dell’Ungheria all’embargo sul petrolio russo, Mosca va al contrattacco sanzionando 31 società con sede nei Paesi “nemici”.
Negli Stati Uniti sessione azionaria altalenante, con decisi cambi di umore. Vendite soprattutto nel comparto tecnologico e ciclico, con il Nasdaq 100 che chiude con un -3,03% (registrando una flessione complessiva rispetto al massimo intraday del 4%). La lettura sul livello di inflazione statunitense di aprile al 8,3% a/a, in calo rispetto al 8,5% di marzo, ma superiore alle attese di un 8,1% ha generato preoccupazioni sui mercati. Preoccupazioni che, per fortuna, non si sono tramutati in panico, con il Vix ieri in flessione del -1,3% e i settori difensivi nuovamente protagonisti. Inflazione americana che tuttavia evidenzia alcuni aspetti positivi, in primis rappresenta il primo calo da agosto ed inoltre registra un calo dei rialzi sui beni a favore dei servizi, maggiormente gestibili da parte della Federal Reserve.
Il mercato non sarà mai più come negli ultimi 10-20 anni. È finita la globalizzazione del falso vogliamoci bene (classico di ogni cosa finchè va tutto bene) e del mercato unico,...
Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo e commenta sotto l’articolo se vuoi un parere su un titolo o strumento.Future Ue ed...
I futures legati all'S&P 500 sono saliti dello 0,7%, indicando che l'indice di mercato generale ha esteso il suo rally in un secondo giorno. I futures Nasdaq-100 sono aumentati...
Sei sicuro di voler bloccare %USER_NAME%?
Confermando il blocco tu e %USER_NAME% non potrete più vedere reciprocamente i vostri post su Investing.com.
%USER_NAME% è stato aggiunto correttamente alla lista di utenti bloccati
Poiché hai appena sbloccato questa persona, devi aspettare 48 ore prima di bloccarla nuovamente.
Considero questo commento come:
Grazie!
La tua segnalazione è stata inviata ai nostri moderatori che la esamineranno
Inserisci un commento
Ti consigliamo di utilizzare i commenti per interagire con gli utenti, condividere il tuo punto di vista e porre domande agli autori e agli altri iscritti. Comunque, per mantenere alto il livello del discorso, ti preghiamo di tenere a mente i seguenti criteri :
Autori di spam o abuso verranno eliminati dal sito e vietati dalla registrazione futura a discrezione di Investing.com.