l'Indice del Dollaro USA è praticamente invariato a venerdì, dopo che ha registrato solidi guadagni all'inizio di giovedì sulla scia dell'aumento dei rendimenti del Tesoro USA.
La GBP/USD è diminuita dello 0,3%, con la sterlina britannica che estende le perdite registrate ieri, dopo che il governatore della BoE Mark Carney ha accennato al fatto che un rialzo dei tassi a maggio non è in realtà un affare fatto.
I mercati statunitensi hanno chiuso in ribasso, sotto la pressione di un notevole rialzo dei rendimenti obbligazionari statunitensi a più lungo termine, cosa che di solito limita la domanda di titoli.
Il Nasdaq Composite è sceso dello 0,78%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones sono scesi rispettivamente dello 0,57% e dello 0,34%.
L'andamento sembra destinato a continuare oggi, poiché i future che tracciano Dow Jones Industrial Average, S&P e Nasdaq 100 puntano tutti a un'apertura leggermente inferiore.
Anche i mercati asiatici sono in ribasso oggi per la loro maggior parte; a Hong Kong, l'Hang Seng è sceso dello 0,68%, mentre il Nikkei 225 in calo dello 0,13%, ma il Topix è riuscito a chiudere in rialzo dello 0,05%. In Europa, quasi tutti i principali indici sono in verde.
I prezzi del petrolio sono leggermente inferiori, con WTI/USDe Brent in calo dello 0,2%.
Detto questo, entrambi i benchmark hanno toccato nuovi massimi visti l'ultima volta nel 2014, e nonostante il parziale pull back, rimangono elevati.
La speculazione secondo cui l'Arabia Saudita mira a prezzi più vicini a 100 $ è stato il fattore scatenante della recente ondata, con sorprendenti riduzioni delle scorte che hanno rafforzato il sentimento rialzista.
Oggi l'attenzione si concentrerà sul numero di impianti di Baker Hughes, per una nuova indicazione sulla produzione statunitense.
Nei metalli preziosi, l'XAU/USD è inferiore dello 0,1%, visto l'ultima volta vicino a 1342 $ l'oncia, estendendo le perdite da ieri.
FIBO Group