MILANO (Reuters) - Seduta fiacca e con pochi spunti a Piazza Affari con gli investitori che preferiscono tirare il fiato dopo il brusco calo registrato ieri.
Gli investimenti si stanno spostando sull'obbligazionario grazie anche alla lettura preliminare dell'inflazione della zona euro che, in linea con il consensus e i dati delle principali economie del blocco diffuse nei giorni scorsi, ha mostrato a settembre un raffreddamento a 1,8%, scendendo sotto il target Bce del 2% per la prima volta da metà 2021.
Questo scenario irrobustisce le aspettative del mercato per un altro taglio dei tassi da parte della Bce al meeting del 17 ottobre, dato ormai quasi per certo, soprattutto dopo le parole di ieri della presidente Christine Lagarde.
Spostandoci oltre oceano, i futures sull'azionario Usa sono in lieve rialzo, facendo presagire una partenza senza grandi scossoni per gli indici nel pomeriggio.
Alle 12,40 l'indice Ftse Mib è in frazionale calo dello 0,03%. Volumi pari a poco meno di 1 miliardo di euro.
I titoli in evidenza oggi
Stellantis (BIT:STLAM) sale dello 0,5%, dopo il tonfo di ieri del 14,7% a seguito dell'annuncio del warning sulle stime 2024 a causa a problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore. Equita ha ridotto le stime Ebit 2024/25 di oltre il 40% in media, portando il prezzo obiettivo a 15,5 euro. Secondo il broker, il calo del titolo di ieri non rappresenta un’opportunità, se non per un rimbalzo di breve.
Poco mossa Iveco, mentre prosegue la fase ribassista su Brembo (BIT:BRBI), a -1,9%, e Pirelli (BIT:PIRC) in flessione dello 0,15%.
Deboli le banche: Bper (BIT:EMII) e Banco Bpm (BIT:BAMI) cedono rispettivamente l'1,4% e l'1,35% nonostante il broker Jefferies abbia alzato il prezzo obiettivo rispettivamente a 6,20 euro da 6 e a 7 da 6,10 euro. UniCredit (BIT:CRDI) cede lo 0,3%. Su questo titolo Jefferies ha rivisto il target a 47 euro da 48 euro precedente. Venduta anche Intesa (BIT:ISP) a -0,5%, su cui Jefferies ha alzato il target price a 4,40 da 4,10 euro.
Fra le utility in luce Enel (BIT:ENEI), dopo un avvio debole con un rialzo dello 0,85% sui massimi da novembre 2021 a 7,24 euro. Ieri, secondo indiscrezioni di stampa, Larry Fink, CEO di BlackRock (NYSE:BLK), avrebbe incontrato l'AD di Enel Flavio Cattaneo prima dell'incontro istituzionale a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni e oggetto dell'incontro l'interesse di BlackRock per siti di centrali elettriche da dismettere per riconvertirle a data center per l'IA. Secondo Banca Akros, "c'è poca visibilità sulle negoziazioni. Tuttavia anche se il deal dovesse andare avanti, non sono da attendersi particolari impatti per la società".
Passano in positivo anche Snam (BIT:SRG) a +0.4% e Terna (BIT:TRN) a +0,6%. Corrono le Edison risp con un balzo del 3,5%. Volumi molto intensi pari a 421.000 titoli a fronte di una media a 30 giorni per una intera seduta di 109.000 pezzi.
Il prezzo del greggio che viaggia intorno ai 72 dollari al barile continua a penalizzare i titoli oil e oil service. Saipem (BIT:SPMI) cede lo 0,25% in recupero dai minimi di seduta, mentre ENI (BIT:ENI) si muove piatta.
Spunti infine su Campari (LON:0ROY) che cresce dell'1,6% e Ferragamo (BIT:SFER) a +2,3%, mentre Moncler (BIT:MONC) arretra del 2%.
(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)