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Borse asiatiche in calo, timori per la Fed, l’ottimismo della Cina svanisce

Pubblicato 12.12.2022, 06:48
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Di Ambar Warrick

Investing.com - Listini asiatici in calo questo lunedì; gli investitori hanno abbandonato gli asset più rischiosi in vista di ulteriori segnali sulla politica monetaria degli Stati Uniti questa settimana, mentre l’aumento dei casi di COVID-19 in Cina ha smorzato l’ottimismo sulla riapertura dell’economia del Paese.

I titoli cinesi e di Hong Kong hanno subito i maggiori ribassi della giornata, poiché i mercati temono che l’allentamento delle misure anti-COVID in Cina si traduca in tassi di infezione molto più elevati. La Cina è già alle prese con un aumento record dei nuovi casi.

Ciò ha ampiamente controbilanciato l’ottimismo per una potenziale ripresa economica del Paese, con il ritiro delle restrizioni COVID.

Gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono scesi rispettivamente dello 0,8% e dello 0,6%, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong è crollato di quasi il 2%. Gli analisti prevedono inoltre un’elevata volatilità dei mercati cinesi in seguito all’allentamento delle misure anti-COVID.

L’indice Taiwan Weighted, anch’esso fortemente esposto alla Cina, è sceso dello 0,7%.

L’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,2% dopo che i dati hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi alla produzione nel Paese è rimasto vicino ai massimi di 40 anni a novembre. La lettura mostra che le pressioni sui prezzi probabilmente rimarranno più ostinate e metteranno sotto pressione l’economia giapponese nel breve termine.

Gli indici indiani Nifty 50 e BSE Sensex 30 sono rimasti fermi lunedì, in attesa del dato chiave sull’inflazione al consumo previsto in giornata, che dovrebbe mostrare un ulteriore allentamento delle pressioni sui prezzi nel Paese.

Questa settimana l’attenzione è rivolta ai dati chiave sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) statunitense previsti per martedì. Sebbene si preveda che i dati mostrino un’ulteriore diminuzione dell’inflazione a novembre, un indice dei prezzi alla produzione più forte del previsto per il mese potrebbe preannunciare una tendenza simile nei prezzi al consumo.

Si prevede che i dati influenzeranno la posizione della Fed in materia di politica monetaria. La banca centrale è pronta ad aumentare i tassi di interesse di 50 punti base al termine del prossimo vertice di due giorni.

L’aumento dei tassi d’interesse statunitensi ha pesato molto sui mercati azionari asiatici quest’anno, a causa dell’inasprimento delle condizioni di liquidità e del ripiegamento degli investitori verso i mercati del debito a più alto rendimento.

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